«Ecco come diventerà l'ospedale di Borgo»

«La mancanza del punto nascita - spiega Donata Borgonovo Re - sarà sostituita dallo sviluppo del percorso nascita integrato ospedale-territorio. In concreto - prosegue l'assessora - è da prevedere, nella struttura ospedaliera di Borgo e il Distretto Bassa Valsugana, lo sviluppo della presa in carico pre e post parto della madre e del bambino, attraverso una maggiore presenza di specialisti ostetrico-ginecologi ospedalieri. Resta comunque confermato - aggiunge Borgonovo Re - che l'hub di riferimento per l'evento parto rimane la struttura ospedaliera di Trento»

«No ai tagli solo in Valsugana»  Richiesta d’incontro a Rossi

Mentre la politica cerca di trovare nelle opportune sedi modalità condivise per difendere l’ospedale di Borgo, minacciato da un ridimensionamento di servizi e personale ormai in atto, cosa pensano i cittadini? Eventuali riduzioni di attività potrebbero essere giustificate all’interno di un piano complessivo di riorganizzazione della sanità trentina in un momento in cui servono sacrifici, oppure l’ospedale di Borgo ha delle potenzialità che possono essere ancora sviluppate?I vostri commenti