Microfoni e telecamere in città, Trento dovrà pagare una multa del Garante della Privacy?
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia all’attacco dei progetti Marvel e Protector: «sarebbe il colmo se le casse della città dovessero anche pagare»
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Il sindaco del capoluogo spiega il senso dei dispositivi previsti in città nell'ambito di una sperimentazione: «Lo scopo non è riconoscere il parlato delle persone, ma associare situazioni audio a scenari di possibile pericolo. Lo studio è in fase preliminare, anche gli eventuali alert lanciati dai sensori non vengono ascoltati da forze di polizia e i dati comunque sono anonimizzati alla fonte»
TRENTO In cinque piazze microfoni e telecamere: laboratorio sulla sicurezza