Microfoni e telecamere in città, Trento dovrà pagare una multa del Garante della Privacy?
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia all’attacco dei progetti Marvel e Protector: «sarebbe il colmo se le casse della città dovessero anche pagare»
TRENTO. Si è tenuta ieri la riunione fra Comune di Trento e Garante della Privacy nazionale, per discutere delle sanzioni che l’ente di controllo ha ipotizzato, per le modalità dei progetti Marvel e Protector, che vedono Trento sperimentare telecamere e microfoni nelle vie e nelle piazze, per monitorare fenomeni violenti. E per il Comune potrebbe scattare una sanzione.
Lo spiega il gruppo consiliare comunale di Fratelli d’Italia: «Grazie alla nostra interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di martedì scorso, finalmente i cittadini hanno appreso in maniera inequivocabile che il rischio di trovarsi a dover sostenere l’importo di una sanzione per la partecipazione della nostra città ai progetti “Marvel” e “Protector” in collaborazione con FBK, risulta tutt’altro che remoto».
Per i consiglieri meloniani «Una scelta presa in autonomia dal Sindaco e dalla Giunta che non ha tenuto minimamente conto dell’autorità del Consiglio Comunale. Nella mattinata di oggi, abbiamo depositato presso la Segreteria del Consiglio l’ennesima interrogazione in merito, questa volta chiedendo conto al Sindaco dell’incontro con il Garante della Privacy in programma nella giornata di ieri, mercoledì 6 dicembre».
Per Fratelli d’Italia «Abbiamo inoltre chiesto se siano state accolte le controdeduzioni dell’Amministrazione Comunale e se nell’eventualità che non sia possibile escludere una sanzione, se si sia cercato di capire l’entità dell’importo che le casse cittadine potrebbero essere chiamate a sostenere. Ricordiamo che lo scorso anno l’Amministrazione Comunale aveva dovuto rimodulare l’IMIS per recuperare risorse. Oggi sarebbe davvero una beffa che quelle stesse risorse dovessero essere impiegate per rimediare a questa situazione».