Bressa stronca il blitz di Dellai «Entri nel Pd o ci lasci in pace»
Onorevole Gianclaudio Bressa, ha sentito della nuova iniziativa politica di Lorenzo Dellai? Le sembra nuova? Ma non scherziamo.
Onorevole Gianclaudio Bressa, ha sentito della nuova iniziativa politica di Lorenzo Dellai? Le sembra nuova? Ma non scherziamo.
L'operazione in corso di avvicinamento tra l'Unione per il Trentino e il Partito democratico non preoccupa il presidente della giunta provinciale, Ugo Rossi. Che, anzi, la vede come una scelta che porta a una «semplificazione del quadro politico che può essere accolta bene dai cittadini in termini di chiarezza politica». Rossi chiede però ai partner della maggioranza di prendere atto che, al di là del dibattito sui nuovi contenitori politici, il passato non torna e che «bisogna avere innovazione in politica».
Olivi sceglie il silenzio. Ma con nota stampa
Per il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi, la volontà dell’Upt di «sperimentare» qualcosa di nuovo nel «campo democratico», come ha detto Lorenzo Dellai, offre al Pd del Trentino l’occasione per cercare di realizzare «un progetto più aperto al contributo di nuove ed altre culture politiche, più radicato al territorio e pertanto interprete di un autonomismo moderno e riformista
Lorenzo Dellai continua ad essere motivo di fibrillazione per il Pd trentino, anche se non è più governatore, dividendo i democratici tra chi si dice pronto a dialogare con lui, per rafforzare l’ala di centrosinistra della coalizione alle comunali del 10 maggio - in funzione anti-Patt - e in prospettiva per costruire insieme quel Pd territoriale che non si fece a suo tempo
La «sperimentazione» di liste aperte con l’uso di un simbolo diverso alle elezioni comunali - dove sarà possibile - su cui Lorenzo Dellai ha ottenuto il consenso del Parlamentino dell’Upt è solo il primo passo di un percorso che sembra avere lo sbocco obbligato, almeno nelle intenzioni del fondatore del partito
Lorenzo Dellai aveva lanciato il sasso al parlamentino dell’Upt del 21 gennaio, suscitando la reazione delle formiche impazzite, con la sua proposta di ennesimo superamento del partito, proponendo di presentarsi con un nuovo simbolo e liste aperte alle prossime elezioni comunali del 10 maggio