Ecco alcune delle voci intervenute oggi, domenica 9 febbraio, sul Bondone, alla marcia contro il modello dominante di turismo intensivo e per chiedere più rispetto per la montagna. Si invoca, fra l'altro, lo stop al progetto di bacino idrico alle Viote (per la neve artificiale) e a quello della funivia Trento-Bondone che - si afferma - non sarebbe un'alternativa alle auto ma porterebbe solo più persone in quota senza raggiungere i numeri di passeggeri previsti per un equilibrio finanziario. Ecco gli interventi di Tommaso Bonazza del Comitato acque trentine, Silvano Baldassarri (presidente dell'Asuc di Baselga del Bondone), Luigi Casanova (presidente Mountain wilderness Italia) e Stefano Musaico di Extinction Rebellion