Pacco bomba a La Stampa «Poteva uccidere»
Un ordigno rudimentale, ma «ben confezionato», con all'interno 40 grammi di polvere da sparo. Poteva esplodere il pacco bomba recapitato ieri a La Stampa. Solo il malfunzionamento dell'innesco, e forse un pizzico di fortuna, hanno evitato che scoppiasse tra le mani del giovane fattorino che aveva aperto la busta. Un plico giallo, di formato A4, con all'interno una custodia di stoffa per cd. Le forze dell'ordine hanno aumentato la sorveglianza sugli obiettivi sensibili del capoluogo piemontese e allertato le altre redazioni della città
Un ordigno rudimentale, ma «ben confezionato», con all'interno 40 grammi di polvere da sparo. Poteva esplodere il pacco bomba recapitato ieri a La Stampa.
Solo il malfunzionamento dell'innesco, e forse un pizzico di fortuna, hanno evitato che scoppiasse tra le mani del giovane fattorino che aveva aperto la busta. Un plico giallo, di formato A4, con all'interno una custodia di stoffa per cd. Le forze dell'ordine hanno aumentato la sorveglianza sugli obiettivi sensibili del capoluogo piemontese e allertato le altre redazioni della città. Perché in giro potrebbero esserci altri pacchi simili. «È un segnale preoccupante: l'ordigno, se fosse scoppiato, avrebbe potuto ferire il giovane fattorino che lo aveva preso in mano e già questo è un dato che dovrebbe far riflettere chi organizza queste proteste contro il potere», commenta il direttore del quotidiano, Mario Calabresi, che in serata ha ricevuto una telefonata di solidarietà dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
L'allarme, nella nuova redazione del giornale torinese, in via Lugaro, è scattato nella tarda mattinata. Il pacco era risultato negativo al controllo del metal-detector. Ad insospettire il giovane fattorino sono stati i francobolli non timbrati. Il primo piano del quotidiano è stato evacuato. Sul posto sono intervenuti gli artificieri che hanno preso in consegna l'ordigno. «Al momento non sono state fatte rivendicazioni», ha spiegato il questore di Torino, Antonino Cufalo, ma viene privilegiata la pista anarco-insurrezionalista del Fai, la Federazione anarchica informale.