Stamina «non funziona»
Il metodo Stamina messo a punto da Davide Vannoni, e che utilizza cellule staminali, non avrebbe consistenza scientifica. La bocciatura è contenuta nell'atteso parere che il comitato scientifico per la sperimentazione del metodo, nominato dal ministro Beatrice Lorenzin, ha consegnato al ministero della Salute. Un parere che segue al via libera alla stessa sperimentazione del metodo, deciso dal Parlamento lo scorso maggio. «Me lo aspettavo - ha detto Vannoni - è evidente che il comitato non fosse imparziale»
Il metodo Stamina messo a punto da Davide Vannoni, e che utilizza cellule staminali, non avrebbe consistenza scientifica. La bocciatura è contenuta nell'atteso parere che il comitato scientifico per la sperimentazione del metodo, nominato dal ministro Beatrice Lorenzin, ha consegnato al ministero della Salute. Un parere che segue al via libera alla stessa sperimentazione del metodo, deciso dal Parlamento lo scorso maggio. Duro il primo commento da parte del presidente di Stamina Foundation: «Me lo aspettavo - ha detto Vannoni - è evidente che il comitato non fosse imparziale».
Il parere, con valutazioni critiche rispetto alle basi del metodo, sarà vagliato dal ministro della Salute che però «non ha ancora ricevuto alcuna relazione». Il documento redatto dal comitato non è comunque vincolante, ma è uno strumento di approfondimento scientifico che viene messo a disposizione del ministro della Salute.
Netta la posizione espressa da Vannoni: «Non mi aspettavo niente di diverso. Se così stanno le cose - ha annunciato - Stamina farà ricorso al Tar in merito alla nomina di precise personalità, non imparziali, all'interno del comitato».
La bocciatura non è inattesa: molti scienziati e la rivista scientifica Nature si sono pronunciati contro il metodo, accusandolo di mancanza di base scientifica.
Plaude al comitato l'Associazione Luca Coscioni: «Non c'è metodo scientifico, non c'è rispetto delle regole dietro il metodo di Davide Vannoni. Il ministro Lorenzin - afferma - non può non prendere in considerazione la relazione degli esperti: dunque deve bloccare l'inizio della sperimentazione».