Almeno 15 palestinesi sarebbero rimasti uccisi in nuovi raid israeliani condotti tra stanotte e stamani sulla striscia di Gaza. Lo riportano fonti mediche palestinesi. Salirebbero quindi a circa 121 le vittime dell'offensiva di Israele, oggi al quinto giorno. I raid avrebbero colpito Jabalya, Deir al-Balah, Gaza ed un'associazione caritativa per portatori di handicap a Beit Lahia.
''Nessuna pressione internazionale ci impedirà di agire contro i terroristi a Gaza''. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu. ''Soppesiamo tutto, ci prepariamo a tutto. Tsahal (l'esercito israeliano) ha avuto ordine di tenersi pronto'' ha aggiunto rispondendo alla domanda di una giornalista relativa ad una possibile operazione di terra a Gaza.
Generale, pronti a azione terra, ma serve ordine politico
L'esercito ha bisogno ''solo di una direttiva politica'' per dare inizio a una possibile operazione militare di terra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il capo di stato maggiore israeliano, generale Benny Gantz, durante una visita in una base di parà. 'Gaza sta affondando in un disastro. L'attacco dall'aria - ha proseguito - e' eccellente e l'intelligence sta lavorando'' bene.
Erdogan condanna le "bugie" di Israele su Gaza - Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato oggi Israele di seguire una politica basata sulle "bugie" in relazione ai bombardamento di Gaza. Israele "dice che (Hamas) lancia i razzi. Ma qualcuno è morto?", si è chiesto Erdogan parlando ai suoi sostenitori a Istanbul alla presentazione della sua piattaforma presidenziale. "Il numero di palestinesi che avete ucciso è attualmente cento - ha aggiunto riferendosi a Israele -. La sua vita si basa sulla menzogna. Israele non è onesto".
Hamas: "Pronti alla guerra"
''Hamas e' pronto a combattere per mesi'': è l'avvertimento giunto da Mahmud a-Zahar, dirigente di Hamas, in un'intervista telefonica ad una emittente di Gaza. Un cessate il fuoco, ha aggiunto, dovrà rispettare le condizioni di Hamas come la rimozione del blocco di Gaza e la liberazione dei detenuti arrestati il mese scorso.
Libano, sparato razzo verso nord di Israele
Un razzo è stato sparato dal sud del Libano verso il nord di Israele, senza fare vittime né danni. Il razzo si è abbattuto in un campo. Lo riferiscono fonti militari.
Obama chiama Netanyahu
Il presidente americano, Barack Obama, ha telefonato al premier israeliano, Benjamin Natanyhau, condannando i lanci di razzi su Israele ed esprimendo preoccupazione per il rischio di un'ulteriore escalation della situazione. Già in serata gli USA avevano espresso apprensione. "Nessuno vuole assistere ad un'invasione di Gaza da parte di Israele. Per questo è importante un allentamento delle tensioni". Così la portavoce del Dipartimento di Stato, Jennifer Psaki.
Richiesta analoga anche dal presidente russo Vladimir Putin ha invocato - durante una telefonata con Benyamin Netanyahu - uno stop "urgente del confronto armato" tra Israele e Hamas. Lo riferisce il Cremlino. Durante la conversazione, Putin ha definito "indispensabile" interrompere la spirale di violenza e ha notato che la situazione nella Striscia di Gaza si sta "rapidamente degradando". La conversazione, secondo una nota della presidenza russa, è avvenuta su iniziativa del premier israeliano.