Il serial killer di Bolzano vuole tornare in libertà
Marco Bergamo, il serial killer di Bolzano che sta scontando l'ergastolo per l'assassinio di cinque donne tra il 1985 e il 1992, vuole tornare in libertà. In una lettera firmata di suo pugno e indirizzata alla Corte d'assise d'appello e alla procura di Bolzano, ha chiesto un'applicazione retroattiva delle norme che, dopo il suo processo, hanno consentito di usufruire del rito abbreviato anche a chi, come lui, rischiava la pena dell'ergastolo. All'epoca della sua condanna, infatti, non vi era la possibilità di scegliere il rito abbreviato che commuta la pena dell'ergastolo in 30 anni di carcere I tuoi commenti
Marco Bergamo, il serial killer di Bolzano che sta scontando l'ergastolo per l'assassinio di cinque donne tra il 1985 e il 1992, vuole tornare in libertà. In una lettera firmata di suo pugno e indirizzata alla Corte d'assise d'appello e alla procura di Bolzano, ha chiesto un'applicazione retroattiva delle norme che, dopo il suo processo, hanno consentito di usufruire del rito abbreviato anche a chi, come lui, rischiava la pena dell'ergastolo. All'epoca della sua condanna, infatti, non vi era la possibilità di scegliere il rito abbreviato che commuta la pena dell'ergastolo in 30 anni di carcere.
Entro fine anno, dovrà, quindi, essere convocata una sessione della Corte d'assise: se la richiesta di Bergamo, oggi 47enne e in carcere dal 1992, attualmente detenuto a Rebibbia, venisse accolta, il "serial killer" potrebbe o scontare gli ultimi tre anni di pena e poi tornare libero oppure godere di benefici di semilibertà pur continuando a scontare l'ergastolo. Bergamo, che venne soprannominato il "mostro di Bolzano", fu condannato a quattro ergastoli per quattro omicidi, mentre per il primo omicidio, quello della 15enne Marcella Casagrande, fu condannato a 30 anni perchè non fu riconosciuta la premeditazione.