La provocazione di Zaia: «Concorsi solo per i veneti»
Il presidente del Veneto Luca Zaia rilancia la sua proposta di regionalizzare i concorsi per l'assunzione di personale nella sanità e chiede al governo di consentire alla regioni virtuose di assumere professionalità senza vincoli, alla luce della situazione emersa in alcuni concorsi, i più recenti per un infermiere nell'Alta Padovana e per un'ostetrica nel bellunese, ai quali sono affluiti migliaia di candidati provenienti da tutta Italia, anche con viaggi organizzati da veri e propri tour operator attivatisi per l'occasione Regionalizzare i concorsi, è giusto?
Il presidente del Veneto Luca Zaia rilancia la sua proposta di regionalizzare i concorsi per l'assunzione di personale nella sanità e chiede al governo di consentire alla regioni virtuose di assumere professionalità senza vincoli, alla luce della situazione emersa in alcuni concorsi, i più recenti per un infermiere nell'Alta Padovana e per un'ostetrica nel bellunese, ai quali sono affluiti migliaia di candidati provenienti da tutta Italia, anche con viaggi organizzati da veri e propri tour operator attivatisi per l'occasione.
"Noi - dice - non respingiamo nessuno, ma la regionalizzazione dei concorsi in sanità è un tema da affrontare con serietà e realismo. Centinaia di ragazzi ogni anno vengono formati nel migliore dei modi nel Veneto e hanno diritto di trovare sbocchi professionali nella regione dove risiedono o che hanno scelto per imparare una professione. È doloroso dirlo, ma in questa pesantissima crisi economica e del lavoro, nemmeno il Veneto è più in grado di assorbire la domanda nazionale e sento come un preciso dovere del Presidente della Regione salvaguardare i diritti di chi ha scelto questa terra per costruirsi un futuro, a cominciare dai residenti"