Incide la sua iniziale sul Colosseo: turista arrestato

Non una semplice denuncia per danneggiamenti, ma un arresto per il turista russo di 42 anni, incensurato, che ha danneggiato un muro del Colosseo al pian terreno una grande lettera, una «K», con un sasso. La decisione presa dal magistrato è stata motivata con «l’ingente danno» provocato ad un monumento di grande interesse storico ed artistico compromettendone «la conservazione e l’immagine»  ed il reato è diventato così «danneggiamento aggravato». Oggi l’uomo, processato per direttissima, è stato condannato a quattro mesi di reclusione con pena sospesa. Dovrà inoltre pagare una multa di 20 mila euro entro tre mesi.


L’arresto potrebbe rappresentare un monito per i turisti e soprattutto i futuri visitatori dell’Anfiteatro Flavio che arrivano a Roma con la strana ed incivile voglia o di lasciare una traccia indelebile del loro passaggio sul monumento o di portarsi a casa un pezzo di storia. La «moda» nel 2014 ha avuto un incremento che ha visto protagonisti i turisti stranieri, si tratta infatti del quinto visitatore del Colosseo segnalato alle autorità di polizia giudiziaria. Nel corso dell’anno sono stati sorpresi in azione due australiani, padre e figlio (l’11 gennaio) e due adolescenti, un canadese (il 17 marzo) e un brasiliano (il 20 maggio), tutti fino ad oggi denunciati.


Il turista russo, K.A, stava visitando il Colosseo con un gruppo di amici. Alle 10.30 ha preso una pietra appuntita, forse trovata direttamente nell’Anfiteatro, ed ha inciso la lettera K, l’iniziale del suo nome, su una struttura muraria in laterizio di restauro che si trova nell’anello interno del Colosseo al piano terra, dal lato meridionale e cioè il versante che da verso il Celio.  Mentre stava ultimando la lettera, larga 17 centimetri ed alta 25 centimetri, il turista è stato notato da un assistente alla vigilanza, una donna. Sono stati così chiamati i carabinieri che lo hanno identificato e denunciato, nel pomeriggio il Pm ha deciso per l’arresto.


«Secondo i tecnici della Soprintendenza intervenuti per una prima stima della lesione - ha spiegato il Soprintendente Mariarosaria Barbera - il danno cagionato al monumento, indipendentemente dal supporto, che è moderno, è notevole.


L’incisione, infatti, ha asportato una parte della superficie della struttura e, inoltre, ne compromette la conservazione e l’immagine. Ringrazio i carabinieri e il personale del Colosseo per l’intervento, tempestivo come sempre. Confermo che la Soprintendenza è lieta di accogliere tutti i visitatori che si accostano al monumento con interesse e rispetto». Rispetto che in futuro se non sarà una scelta, diventerà una necessità.

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