Salvini: sfiderò Berlusconi alle primarie
«Io premier? Non so se sarei alla altezza. L’importante è la squadra però. Comunque un faccia a faccia con Renzi lo farei anche domani. Magari gli faccio cambiare idea su alcune cose, lui fa lo stesso con me su altre».
Lo afferma il segretario della Lega Matteo Salvini in una intervista a un settimanale nella quale propone anche le primarie nel centrodestra per la scelta del candidato premier.
«In questo momento di appiattimento renziano sono orgoglioso di essere considerato politicamente scorretto. Diciamo cose che pensiamo, anche se impopolari», ha aggiunto.
Intervenendo poi alla trasmissione Rai «Radio anch’io», ha sottolineato: «Se Berlusconi sarà con noi da febbraio benvenuto, ma basta con le vecchie sigle. Stiamo riempiendo il nostro programma di progetti e di contenuti, poi chi li porta avanti, se si chiami Salvini, Berlusconi o Bianchini è l’ultimo dei problemi. Stiamo offrendo agli italiani un progetto alternativo a quello di Renzi». A proposito del presidente del Consiglio e del suo giudizio dato ai risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, Salvini ha commentato: «Fregarsene che gli italiani stiano a casa è una sciocchezza».
Sempre a proposito del pieno ritorno in politica, da febbraio, di Silvio Berlusconi, Salvini ha spiegato: «Penso che Forza Italia debba guardare avanti. Se Berlusconi vuole ancora parlare delle vecchie sigle, come Forza Italia, Pdl e via di seguito, si sbaglia». A dividere la posizione di Salvini da quella di Berlusconi è soprattutto la posizione nei confronti dell’Europa, sulla quale il leader leghista ha detto: «Questa Ue è un disastro, prima ne usciamo, la abbattiamo e la ricostruiamo da capo meglio è anche per l’Europa stessa».