Fusioni di Comuni, domani al voto 7.554 elettori
Gli elettori di 13 comuni trentini saranno chiamati domani alle urne per quattro referendum consultivi. Si chiederà un parere, favorevole o meno, ai progetti di fusione in atto. I quattro referendum sono stati indetti dalla Giunta regionale su richiesta dei consigli comunali dei municipi interessati, come previsto dalla normativa regionale. Complessivamente gli elettori interessati, in tutti 13 i comuni, sono 7.554. Gli elettori dei comuni di Cavareno, Malosco, Romeno, Ronzone e Sarnonico dovranno dare il proprio parere sulla nascita del nuovo comune di Altanaunia. Quelli dei comuni di Brione, Castel Condino, Cimego e Condino, dovranno esprimersi sull'istituzione del nuovo comune di Borgo Chiese.
Gli altri due referendum riguardano i comuni di Dimaro e Monclassico per la nascita del nuovo comune di Dimaro Folgarida e quelli di Pieve di Bono e Prezzo che, in caso di esito favorevole, daranno vita al nuovo comune di Pieve di Bono-Prezzo. Con questi referendum troverà applicazione la nuova normativa sul quorum referendario, introdotta dalla legge regionale approvata lo scorso 5 dicembre dal Consiglio regionale. Secondo la nuova norma, per la validità del referendum deve votare, in ogni comune, almeno il 40% degli elettori. Tutti e quattro i referendum avranno luogo dalle 8 alle 21. Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura dei seggi