Scontro opposizioni-governo, Vendola e Brunetta al Quirinale
Sono cominciati questa mattina al Quirinale gli incontri richiesti da parte delle opposizioni parlamentari con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo il traumatico passaggio alla Camera, con le minoranze che, denunciando la sordità del governo e del Pd di fronte alle richieste di discussione, hanno deciso di abbandonare l’aula durante il voto sulla riforma costituzionale (nuovo Senato dei consiglieri regionali, meno autonomia agli enti locali e altre disposizioni).
Mattarella questa mattina ha ricevuto fra gli altri il leader di Sinistra ecologia libertà, Nichi Vendola, con i capogruppo al Senato, Loredana De Petris, e alla Camera, Arturo Scotto, spettatore impotente, quest’ultimo, della rissa scatenatasi venerdì notte in aula fra deputati Pd e Sel.
La delegazione di Sel, durante l’incontro con Mattarella, ha detto «no all’idea che si possa governare con colpi di mano, con accelerazioni che imbavagliano e umiliano il Parlamento che non può essere ridotto a votificio». Questo atteggiamento «è insopportabile quando si tratta di riforme costituzionali. Chiediamo al governo di ripristinare condizioni di vita parlamentare degne di un Paese civile. Noi non siamo abituati a tirare per la giacca il presidente della Repubblica ma abbiamo sentito la necessità di rivolgerci al garante perchè il Parlamento merita da parte del governo atteggiamenti più responsabili», conclude Vendola.
«Sel si batte con orgoglio per le proprie idee. Ogni volta che Renzi dice “una parte di Sel” fa inquinamento della dialettica democratica». Così il leader di Sel, Nichi Vendola, lasciando il Quirinale, facendo riferimento a quanto detto ieri dal premier per il quale “una parte di Sel racconta che va tutto male”.
«Vogliamo serietà da parte del governo e lo abbiamo detto anche al capo dello Stato Sergio Mattarella. Renzi dovrebbe rivolgersi con più rispetto a chi siede in Parlamento anche nei confronti di una piccola forza come Sel», ha aggiunto Vendola.
«Il presidente Mattarella ha auspicato che il dialogo sulle riforme possa riprendere. Conoscendolo, userà tutti gli strumenti previsti dalla Costituzione per ripristinare un clima di dialogo», ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, dopo il colloquio al Quirinale sulle riforme.
Non è chiaro se al Quirinale salirà anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: «Io ci devo andare? Cosa devo chiedere a Mattarella? Chiedergli il numero di telefono del parrucchiere?». Con queste parole Salvini, ha parlato a Radio Padania degli incontri al Quirinale, chiedendo che siano i suoi sostenitori a suggerirgli se debba andare anche lui dal capo dello Stato o meno.
Il movimento Cinque stelle ha annunciato invece che sandrà dal capo dello Stato cui, a breve, dovrebbe rendere visita anche Beppe Grillo, che oggi ha diffuso la lettera con cui Mattarella ha risposto agli auguri di buon lavoro inviati dal leader M5S dopo l'elezione dell'ex ministro a presidente della Repubblica.