Vescovi contro Berlusconi: «Lo scandalo morale resta»
Berlusconi soddisfatto e pronto a rientrare in campo 'festeggia' l'assoluzione in Cassazione nel processo Ruby con un appello all'unità del partito. Ma la sentenza crea polemiche e il quotidiano dei vescovi, questa mattina va all'attacco sostenuto dal segretario generale della Cei. Intanto la decisione della Cassazione sembra non contribuire ad agevolare la via dell'alleanza Fi-Lega per le regionali. Matteo Salvini, che da tempo ha chiesto al Cav di scegliere tra il Carroccio ed Ncd fa sapere che "Le alleanze non cambiano a seconda delle assoluzioni. Mentre il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini difende i Pm dopo che Berlusconi ha sottolineato di aver "finalmente trovato dei magistrati imparziali".
Avvenire, assoluzione non cancella rilievo morale - "C'è molto da riflettere su come è stato imbastito il processo e sulle sue conseguenze ma l'esito penale favorevole a Berlusconi non cancella il rilievo istituzionale e morale del caso": è quanto scrive il direttore di Avvenire Marco Tarquinio. Rispondendo alle lettere dei lettori, il direttore del giornale cattolico sottolinea: "Anche solo per il fatto che un simile processo sia stato possibile, è evidente che un'assoluzione con le motivazioni finora conosciute non coincide con un diploma di benemerenza politica e di approvazione morale". Sottolineando che nelle lettere giunte al giornale ci sono "pensieri conditi da risate" il direttore di Avvenire commenta: "Credo che in realtà ci sia poco da ridere".
Anm, errore invocare responsabilità civile - "Chi invoca la responsabilità civile" in relazione all'assoluzione di Silvio Berlusconi dal processo Ruby " è veramente fuori strada". Lo ha sostenuto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli, intervistato da Sky Tg 24. "Non vorrei che si utilizzasse questa assoluzione in chiave di attacco alla magistratura. Sarebbe una cosa profondamente sbagliata", ha aggiunto
Galantino, 'Assoluzione? Dato morale è altro' - "Avvenire ha preso una posizione coraggiosa che va sostenuta e confermata": così il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, sul commento del giornale dei vescovi sull'assoluzione di Berlusconi. "La legge arriva fino a un certo punto ma il discorso morale è un altro". Galantino, parlando a margine di un convegno sul servizio civile, ha aggiunto che la questione non riguarda "solo Berlusconi. Tutte le volte in cui c'è una assoluzione bisogna andare a leggere le motivazioni. Ma il dettato legislativo arriva fino ad un certo punto, il discorso morale è un altro". Facendo 'esempio della legge sull'aborto il vescovo fa presente che "se un fatto è legale non è detto che sia morale".
Salvini, nulla cambia su alleanze - "Cos'ha fatto Berlusconi? E' stato assolto, qualcuno risponda dei soldi spesi per assolverlo". Matteo Salvini ha commentato così l'esito del processo Ruby. "Sono contento per lui - ha affermato ancora alla chiusura della sessione plenaria di Strasburgo - mi dispiace che gli italiani abbiano speso milioni di euro di denaro pubblico per intercettare, inseguire, pedinare, interrogare persone che poi sono state assolte". Quanto agli effetti di questa assoluzione sul centro destra, il Segretario del Carroccio ha sottolineato che "le alleanze non cambiano a seconda delle assoluzioni o delle vicende giudiziarie". "Non sono appassionato di processi che riguardano Arcore", ha concluso.
Legnini, tutti i giudici sono indipendenti - "Se la domanda è: esistono giudici dipendenti? La risposta è no. Non lo dico io, lo dice la Costituzione". E' quanto si è limitato a dire il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, interpellato a margine della conferenza in Corte Costituzionale sulle parole di Silvio Berlusconi che dopo la sentenza Ruby ha manifestato apprezzamento per quelli che ha definito "finalmente giudici indipendenti".