Mezzo milione di gettoni per i consiglieri comunali
La spesa per i gettoni di presenza in Consiglio comunale a Trento per il 2014 è stata di 525 mila 302 euro, comprensivi di Irap, con un risparmio di oltre 34 mila euro rispetto lo scorso anno e una riduzione di oltre 132 mila euro da inizio legislatura nel 2010
La spesa per i gettoni di presenza in Consiglio comunale a Trento per il 2014 è stata di 525 mila 302 euro, comprensivi di Irap, con un risparmio di oltre 34 mila euro rispetto lo scorso anno e una riduzione di oltre 132 mila euro da inizio legislatura nel 2010. Questi i primi dati della fotografia che ieri il presidente del Consiglio comunale, Renato Pegoretti, ha fatto sull’attività svolta lo scorso anno.
Un bilancio nel quale viene messa in evidenza la capacità di risparmio che si è riusciti a raggiungere, con un riferimento anche all’intera legislatura che terminerà con le elezioni del 10 maggio prossimo.
Di risparmio si parla anche nell’ambito delle spese di rappresentanza. Nel corso del 2014 la spesa a consuntivo è stata di 295 euro utilizzati per l’organizzazione del convegno sulla Toponomastica al femminile promosso dal Consiglio delle Donne. «Un segnale - ha spiegato ieri su questo punto il presidente Renato Pegoretti - molto importante di sobrietà».
L’impegno è stato messo anche dai singoli gruppi consiliari nell’uso dei fondi messi a disposizione. In questo caso è bene precisare come alcuni partiti abbiano rinunciato completamente a questa somma ed altri invece abbiano deciso di decurtarsene il 50%. Se in passato veniva utilizzato l’intero ammontare, nel 2014 dei 40 mila euro messi a disposizione ne sono stati utilizzati 3 mila 673 euro. Le spese per i rimborsi chilometrici ai consiglieri sono state invece di 2 mila e 51 euro. «Il risparmio complessivo avuto lo scorso anno rispetto il 2013 - ha spiegato Pegoretti - è stato di circa 40 mila euro e se consideriamo l’inizio legislatura, la riduzione della spesa è stata di ben 180 mila euro. Un calo che supera il 30%».
Vi è poi la parte relativa ai dati sul lavoro fatto. Nel 2014 si sono svolti 47 Consigli comunali, un numero inferiore rispetto al 2013 nel quale le sedute erano state 62, ma questo numero è dovuto all’approvazione di due bilanci. Lo scorso anno sono state approvate 107 deliberazioni, meno rispetto il 2013. Lo stesso trend riguarda anche le mozioni e gli ordini del giorno che sono stati 35. Ad aumentare sono invece le interrogazioni che da 57 nel 2013 sono salite a 92, alle quali è stata data risposta smaltento anche l’arretrato.
All’interno del bilancio sull’attività del Consiglio comunale non manca il capitolo che riguarda le presenze e le assenze dei consiglieri. Per quanto riguarda il 2014 a non essere mai mancati alle 47 sedute sono stati Vittorio Bridi (Lega Nord), Claudio Cia (Civica Trentina), Massimo Ducati (Upt), Clemente Pedrotti (Pd), Giorgio Piffer (Civica Trentina), Alberto Salizzoni (Pd) e Marco Tomasi (Misto). Tra i consiglieri più assenti lo scorso anno e presenti da inizio legislatura troviamo invece Eleonora Angeli (Upt), presente in 33 adunanze su 47 e con 14 assenze sempre giustificate.
Se prendiamo, infine, in considerazione le presenze dei consiglieri da inizio legislatura, la palma d’oro per le presenze va a Franco Micheli (Upt) con 307 sedute su 308. I consiglieri più assenti, presenti da inizio legislatura, sono entrambi del Pd, Roberta Calza e Silvio Carlin. Il sindaco di Trento è stato presente a 306 sedute, come l’avversario alle prossime elezioni comunali Claudio Cia.