#VotaLaQualunque: ironia nell'urna/4 Apericena party over delirio
Volete la dimostrazione che i politici non riescono mai a guardare avanti, oltre, al dopo? Beh, in questi giorni tutti pensano a presentare le liste, a fare campagna elettorale, a raccogliere voti, a fare polemiche e ad apparire sui giornali. Ma nessuno, mai nessuno, che pensi alla festa post voto! Chissenefrega di chi vince, l’importante è che la festa dei vincitori sia da sballo, o no? Chissenefrega del festeggiato, l’importante è riuscire a imbucarsi!
In questo senso, però, ci tocca ammettere che il Pd è stato l’unico partito a pensare alla festa post elezioni. Nella propria lista, infatti, scorgiamo il nome di Andrea Speccher: per chiunque sia mai entrato in un locale o abbia partecipato a un apericena, semplicemente Rosso (soprannome che non nasce dall'orientamento politico e nemmeno da una predilizione per il Barolo).
Uno dei re della movida trentina, il pr che fa ballare, el hombre del tavolo riservato è in lista. E a questo punto ci assale un’ombra di tristezza: pensate cosa sarebbe potuto accadere se Matteo Molinari si fosse candidato per il Patt! Pensate a che serata l’11 maggio 2015 in caso di vittoria della coalizione: altro che beghe di coalizione, altro che coprifuoco alle 23, altro che chiusura del Café de la Paix, altro che sigilli alla Cantinota. Trento sarebbe diventata come Ibiza, Berlino in confronto sarebbe diventato un sobborgo di Trento. Quote rosa? Bah, meglio la quota cubista!
Altro che notte bianca, altro che Burning Man, altro che banali apericene: Matteo e Andrea avrebbero saputo organizzare la più grande festa mai vista, con Andreatta che avrebbe fatto il giro della città tipo crowd surfing. E anche gli avversari sconfitti si sarebbero scatenati: Primon avrebbe dato fuoco alla sua scopa seduto in cima al Nettuno; Cia avrebbe lanciato pannolini pieni di farina dalla Torre Civica; Negroni, ovviamente, avrebbe preparato negroni dietro il bancone; Romano avrebbe fatto la dj passando tutte le canzoni di Guccini e dei CCCP. Purtroppo tutto questo, anche in caso di vittoria del centrosinistra, non avverrà.