Boeri contro i politici
L'operazione trasparenza che l'Inps lancerà dal primo maggio cancellerà «il fatto gravissimo» di venti anni in cui, sulle pensioni, per la mancanza di informazioni «i contribuenti sono stati indotti a fare delle scelte sbagliate». Una svolta che il presidente dell'Inps, Tito Boeri, sottolinea con forza: «Negli ultimi 20 anni abbiamo assistito ad una sorta di ignavia di Stato», per cui «nell'arco di 6 legislature, da quando è stata varata la riforma Dini» che ha sancito il passaggio dal sistema di calcolo pensionistico retributivo a quello contributivo «non si è voluto informare i cittadini del cambiamento».
Parole nette pronunciate al Forum della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti. Arriveranno dal prossimo mese le prime «buste arancioni»: si parte dagli under 40, saranno i primi a poter accedere ad una chiara simulazione sulla possibile futura pensione, basandosi su percorso retributivo-contributivo e anni di lavoro. Il primo obiettivo dell'Inps è offrire questa opportunità ad una platea di quasi 18 milioni di lavoratori entro l'anno. Si parte dai più giovani, poi «dal primo giugno», indica Boeri, l'Inps «si dedicherà ai 50-60enni» invitandoli ad accedere alle procedure online avviate dall'Inps per conoscere tutti i dettagli del loro estratto conto pensionistico e le relative simulazioni.
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