Usa, entra in chiesa e spara Una strage: 9 persone morte
Sono nove le persone uccise in una sparatoria in una storica chiesa di Charleston, in South Carolina. «È una tragedia incomprensibile», ha detto il sindaco Joe Riley. «Posso assicurare che stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per trovare» la persona che ha aperto il fuoco, un bianco con i capelli biondi estremamente pericoloso, ha detto il capo della polizia di Charleston, Greg Mullen, secondo il quale si tratta di «un crimine d'odio». In base a quanto emerso finora, ha aggiunto, il killer ha agito da solo. Sulla scena ci sono dei sopravvissuti, ha affermato ancora Mullen, senza tuttavia dire quanti.
La polizia ha fatto sapere via Twitter che il sospettato è un bianco di circa 21 anni, che indossa un maglia grigia, blue jeans e stivali Timberland. La chiesa dove è avvenuta la sparatoria, la Emmanuel African Methodist Episcopal Church, è una delle più vaste congregazioni di afroamericani nella regione ed una delle più antiche del suo genere nel sud degli Stati Uniti, e per questo è iscritta nel registro nazionale dei luoghi storici.
Secondo il Charleston Post e Courier, al momento della sparatoria, dopo le nove di sera, vi era in corso una lettura della Bibbia. La zona di Charleston è stata di recente teatro di forti tensioni razziali dopo che un poliziotto bianco di nome Michael Slager è stato incriminato per sparato ad un nero, Walter Scott, uccidendolo e l'intera scena è stata ripresa con un telefonino e postata in internet.
In seguito alla sparatoria, Jeb Bush, candidato alle presidenziali del 2016, ha frattanto cancellato una serie di eventi della sua campagna elettorale che aveva in programma tra alcune ore proprio a Charleston.