«Vicinanza e fiducia al parroco don Luciano Venturi e alla famiglia coinvolta nelle gravi calunnie di cui sono stati oggetto». Le ha espresse la diocesi di Modena, a proposito del caso della parrocchia di Monteobizzo, nel modenese.

Don Venturi, durante la messa di domenica, ha denunciato davanti alla sua comunità di essere al centro di voci su una sua presunta relazione con una donna sposata del paese, madre di tre figli di cui uno nato da pochi mesi, quello che le "malelingue" vorrebbero concepito proprio insieme al religioso. Voci che, secondo il prete, sarebbero alimentate dai parrocchiani dei cori, del gruppo ‘Charitas’, dei gruppi famiglia e quelli che prestano la loro opera nelle cucine: tutte queste attività sono state quindi sospese da don Venturi.

«Il clima esasperato che si è creato all’interno della parrocchia - ha scritto la diocesi - impone a tutta la comunità cristiana un serio esame di coscienza sul modo spesso superficiale di alimentare e coltivare insinuazioni e critiche malevole. L’auspicio e il desiderio sono che, quanto prima, si chiuda questa dolorosa vicenda, che ha profondamente scosso la vita della comunità parrocchiale, ritrovando la via della riconciliazione nella verità e carità, che sono indispensabili per la crescita umana e spirituali di tutti i fedeli».