Profughi, il 60% destinato a Germania, Francia e Spagna Parigi: «Parteciperemo ai raid aerei contro l'isis in Siria»
Ue: sanzioni pecuniarie ai Paesi che rifiutano le quote di accoglienza
Mentre non si ferma l'esodo dei migranti verso l'Europa anche dalla rotta balcanica e centinaia di profughi sono stati bloccati al confine tra Ungheria e Serbia (con la popolazioen locale che ha portato aiuti di prima necessità), trapelano i primi dettagli del piano Ue e delle quote che verranno destinate ai vari Paesi. Saranno 39.600 i richiedenti asilo che verranno ricollocati dall'Italia sui 160 mila previsti dai due piani della commissione Ue. Circa il 60% dei 120 mila rifugiati da ricollocare in base al nuovo e secondo piano - presenti in Italia, Grecia e Ungheria - a Germania (31.433), Francia (24.031) e Spagna (14.931).
Nella proposta della Commissione europea, l’opt out per i Paesi che non intendono partecipare alla ripartizione obbligatoria dei profughi, prevede il pagamento di una sanzione dello 0,002% del Pil. È quanto riferiscono fonti Ue questa mattina. L’opt out sarà possibile solo per un anno e le motivazioni saranno vagliate da Bruxelles.
Centinaia di migranti, stanchi di aspettare gli autobus, hanno sfondato le linee della polizia ungherese nei pressi del confine serbo e si sono messi in marcia a piedi sulla principale autostrada verso Budapest. Lo ha constatato l'inviato dell'Ansa sul posto. Molti dei migranti che avevano sfondato le linee della polizia, al confine tra Serbia e Ungheria, sono stati bloccati dagli agenti mentre altri sono riusciti a fuggire tra i cavalcavia dell'autostrada. I fermati si trovano davanti a un campo delimitato da filo spinato e reti dove si rifiutano di entrare.
È molto alta la probabilità di un vertice straordinario dei leader Ue sulla crisi dei profughi, la prossima settimana, secondo quanto spiegano fonti Ue. Il summit è stato chiesto da Francia e Germania e si dovrebbe svolgere dopo il consiglio straordinario dei ministri dell'Interno Ue, del 14 settembre.
Intanto Angela Merkel ringrazia i cittadini tedeschi che hanno accolto i rifugiati arrivati dal confine ungherese. Oltre 2 0mila solo nel weekend secondo le stime. Berlino interverrà con un totale di 6 miliardi di euro a favore della massa di migranti che in questi giorni sta entrando nel Paese. Mentre il premier britannico David Cameron fa sapere che il Regno Unito accoglierà fino a 20mila rifugiati siriani entro il 2020.
Nel frattempo Parigi annuncia si unirà alle forze che bombardano l'Isis in Siria, cosa che Roma ha escluso di fare.
«Ho chiesto al ministro della difesa di organizzare da domani voli di ricognizione sulla Siria, in vista di eventuali raid contro lo Stato islamico». Lo ha annunciato all'Eliseo François Hollande. Il presidente francese ha escluso che ci sia, invece, un intervento di terra. «Significherebbe - ha detto - trasformare un'operazione in una forza d'occupazione»«.
«In Siria - ha detto Hollande davanti a circa 300 giornalisti alla conferenza stampa semestrale all'Eliseo - vogliamo sapere cosa si prepara contro di noi e cosa si fa contro la popolazione siriana. Per questo ho deciso di organizzare questi voli di ricognizione, in collegamento con la coalizione«. «Secondo le informazioni che raccoglieremo - ha proseguito il capo dello stato francese - potremo condurre dei raid».
«La commissione europea - ha detto Hollande - proporrà una ripartizione di 120.000 profughi da accogliere nei prossimi due anni. Significa 24.000 per la Francia. E noi lo faremo». Hollande ha parlato della necessità di «far fronte all'afflusso dei profughi con umanità e responsabilità».
Il presidente è tornato a sottolineare l'esigenza di «centri di registrazione per permettere l'iscrizione e l'identificazione« dei migranti che arrivano nel continente europeo. «Per chi è già arrivato e ha diritto d'asilo, ci sarà un meccanismo di ripartizione permanente e obbligatorio».