Clandestino albanese sventa una rapina

Ha messo a rischio la propria vita senza esitare e ha sventato una rapina che alcuni banditi armati di fucile a canne mozze stavano per compiere ai danni di un supermercato di Villa di Briano, nel Casertano: a compiere l'«eroico gesto», lo scorso 7 marzo, è stato un albanese clandestino in Italia, Roland Muca, 32 anni, protagonista di un atto analogo a quello che invece costò la vita al muratore ucraino Anatoliy Korol. Stesso coraggio e, nel caso di Roland, un epilogo per fortuna diverso.

I carabinieri - che al termine di indagini sono riusciti ieri a sgominare la banda, con cinque arresti - hanno chiesto all'autorità giudiziaria che al giovane albanese venga concesso un permesso di soggiorno straordinario per motivi di giustizia.
L'impresa di Muca è stata immortalata dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del supermercato: il bandito, armato di fucile, si avvicina all'ingresso del supermercato, seguito da Roland.

Il giovane albanese lo raggiunge poco prima dell'entrata e lo aggredisce alle spalle, mettendogli un braccio intorno al collo. Il bandito, preso alla gola, molla il fucile che cade a terra. Roland cerca di bloccarlo ma alla fine il rapinatore si libera e fugge, lasciando l'arma, un fucile da caccia con le canne mozzate, a terra. Dalle indagini dei carabinieri di Casal di Principe è emerso che la banda di rapinatori di cui faceva parte il malvivente messo in fuga da Roland, ha commesso 6 colpi, in abitazioni ed esercizi commerciali. Sono 5 le persone arrestate nel corso di un blitz scattato ieri mattina e coordinato dalla Procura di Napoli Nord. Sequestrati fucili e pisole. Le accuse sono di rapina aggravata e detenzione e porto illegale di armi.

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