Fino a 50mila euro per chi decide di avviare una nuova impresa
L'avvio di una nuova impresa in Trentino potrà contare su un contributo pubblico pari al 50% di un tetto di spesa massima ammissibile pari a 100.000 euro e sull'erogazione delle risorse da parte della Provincia prima che la spesa sia effettivamente sostenuta, salvo rendiconto finale. I criteri di assegnazione dei contributi corrispondono a una griglia ampliata con nuove voci come l'affitto dei locali, l'acquisto dei macchinari, attrezzature o impianti per l'avvio dell'attività e i canoni leasing. L'erogazione delle risorse sarà affidata Trentino sviluppo, che svolgerà il ruolo di sportello pubblico unico per la nuova imprenditorialità. A stabilire queste novità per il settore delle imprese nascenti è la delibera odierna della Giunta provinciale, proposta dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro, Alessandro Olivi.
"L'obiettivo del provvedimento - ha detto nella conferenza stampa settimanale che segue la riunione della Giunta - è la rigenerazione del tessuto produttivo con imprese giovani: una ricetta per crescere anche in qualità. Le nuove imprese scontano una debolezza 'strutturalè nel momento dell'avvio, soprattutto in fasi economiche complesse come quella attuale. Con questo provvedimento, il sistema di aiuti si fa più concreto e incisivo".
L'impresa sarà affiancata nella gestione del conto da un tutor, che può essere costituito dai Centri di assistenza tecnica (Cat) delle associazioni di categoria o dagli Hub scelti come soggetti dedicati allo sviluppo dell'imprenditorialità con il bando pubblico Seed money del 2013.