Le assenze pesano a scuola: un bocciato su 4 ne ha fatte troppe
Bocciato per le assenze: l’incubo di ogni studente. Un incubo che per 1 su 4 dei non ammessi a giugno del 2014/15 è diventato realtà. Il giudizio è inevitabile e definitivo: se a fine anno non si raggiungono i tre quarti del monte ore complessivo, l’anno non è considerato valido e si ripete. Senza neanche la speranza del recupero di settembre.
Ecco quindi che dai primi giorni di scuola comincia il maniacale conteggio dei giorni in cui si è mancati all’appello, e schizzano le visualizzazioni delle pagine di Skuola.net che trattano proprio delle assenze scolastiche.
Guardando ai dati Miur sui quadri finali delle prime 4 classi delle scuole superiori, a giugno del 2015 la quota dei bocciati ha raggiunto circa il 9%. Di questi, il 26% ha perso l’anno proprio dalle assenze. Il primo anno è il più duro: non ce l’ha fatta quasi un ragazzo su 7, di cui il 25% per essere mancato troppe volte. Anche se il numero dei respinti va a diminuire nelle due classi successive, non cambia di molto la percentuale di chi è stato «castigato» per lo stesso motivo. Si tratta del 22% e il 27% dei bocciati al secondo e al terzo anno. Al quarto anno abbiamo la sorpresa: da un lato si riduce drasticamente la percentuale dei non ammessi a giugno (solo il 5%), dall’altro si alza di netto quella di chi ha inciampato sulla cattiva gestione delle assenze: si tratta di quasi un bocciato su 3.
Secondo l’analisi di Skuola.net, questi dati lasciano intravedere lo zampino dell’abbandono scolastico, che prende di mira in particolare gli studenti che, raggiunti i 17 anni, escono dall’obbligo di istruzione«.