Via libera dalla Giunta provinciale trentina al nuovo Piano di Trentino Sviluppo spa che prevede interventi in sostegno agli impianti sciistici della provincia, laddove la redditività sia scarsa. I nuovi provvedimenti si rivolgono al potenziamento delle funivie principalmente per la loro valenza turistica e consistono sia nel sostegno parziale o nell'acquisto in toto e realizzazione sia degli impianti di risalita sia dei bacini di accumulo d'acqua, essenziali per l'innevamento e per l'utilizzo estivo di laghetti turistici.

«Sono investimenti di sviluppo territoriale - ha precisato il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi - e non solo di valenza industriale, analoghi a quelli già adottati in Alto Adige, Friuli, Val d'Aosta, Austria e Francia, in coerenza anche con le norme comunitarie».

«Oggi Trentino Sviluppo - ha aggiunto l'assessore al turismo Michele Dallapiccola, firmatario della delibera - detiene partecipazioni nel capitale sociale di sedici società funiviarie e cinque consorzi di partecipazione, per complessivi 93,2 milioni di euro, relativamente a 14 ambiti sciistici per 86 impianti a fune in totale. In detti ambiti si sono registrati complessivamente 50 milioni di euro di ricavi, con un'occupazione che nella stagione invernale è di oltre 400 addetti».