Londra, iInsufficiente in inglese sospeso un medico italiano
È un medico italiano la prima «vittima» della scure di una nuova legge che impone controlli più severi sulla conoscenza della lingua inglese per gli specialisti chiamati a lavorare in Gran Bretagna, inclusi quelli provenienti da altri Paesi dell’Unione europea. Lo rivela oggi la Bbc, rendendo noto che il professionista è stato sospeso dall’attività medica dopo aver esercitato per circa tre anni nel Regno Unito.
La normativa che lo ha messo nei guai è entrata in vigore l’anno scorso, sullo sfondo di un più ampio giro di vite voluto dal governo conservatore nei controlli su chi arriva nel Paese, anche dall’interno dell’area Ue. Il medico, stando alla stessa Bbc, aveva già fallito un primo test d’inglese nel 2014 ed era stato sospeso ad interim.
Ora il Medical Practitioners Tribunal Service gli ha inflitto uno stop a tempo indeterminato. Il professionista, dopo aver lavorato in Italia dal 1998, aveva ricevuto la licenza britannica per l’esercizio della professione nel 2012.
Un secondo medico europeo, un polacco, che non ha raggiunto la sufficienza in 3 diversi test linguistici, resta invece autorizzato a lavorare nel regno, ma sotto supervisione.
La Gran Bretagna «importa» da tempo sia medici sia infermieri a causa di una penuria di nuove leve interne.