La droga dei terroristi. Parla il farmacologo
Le anfetamine come il Captagon, la droga che secondo alcuni media francesi avrebbero preso i terroristi prima degli attentati di Parigi, sono la «droga dei kamikaze», ed è plausibile che siano state usate. È il parere di Fabrizio Schifano, professore di farmacologia clinica e primario psichiatra dell'Università dell'Hertfordshire.
«Le anfetamine mettono la persona in una situazione psicologica simile a quella dei pazienti maniacali, con un senso di onnipotenza - spiega l'esperto -. Questo ha senso perchè per una persona è molto difficile riuscire a compiere un gesto del genere in situazione normale. Da sempre i soldati utilizzano delle sostanze, si narra ad esempio che i kamikaze giapponesi nella seconda guerra mondiale prendessero anfetamine, che si dice circolassero anche nelle trincee del primo conflitto mondiale».
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Il Captagon non è molto diffuso in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. A confermare il dato anche l'Atlante dell'uso di sostanze nel Mediterraneo Orientale pubblicato dall'Oms, che vede ad esempio per l'Arabia Saudita una prevalenza d'uso delle anfetamine dello 0,4%, superiore a quella delle droghe leggere ferme allo 0,3%. «Mentre qui da noi abbiamo i cannabinoidi e le droghe sintetiche come sostanze prevalenti - afferma Schifano - in Medio Oriente sono rimasti alle anfetamine. Il Captagon in particolare non si è visto di recente in Europa».
La sostanza, che spesso viene mescolata alla caffeina, era nel sangue di Seifeddine Rezgui, uno degli autori dell'attentato sulla spiaggia in Tunisia dello scorso 26 giugno dove morirono 39 persone. Secondo alcuni report anche dopo gli scontri di Kobane i curdi ne hanno trovato gradi quantità nelle postazioni dell'Isis. «Oltre al senso di invincibilità ci sono altri effetti utili ai terroristi - sottolinea l'esperto -. Le anfetamine o simili lavorano rilasciando noradrenalina e dopamina, aumentano la vigilanza e la resistenza alla fatica. Inoltre l'aumento della dopamina fa diventare paranoico, ma se sei braccato dalla polizia essere paranoico non è un male, si diventa anche molto sospettosi. se a questo si aggiunge la caffeina aumenta il livello di allerta e in più sale anche l'ansia, che quando non è eccessiva è anche questa una reazione che può aiutare in determinati contesti. In più si ha un aumento della combattività e dell'aggressività».