Il consigliere comunale leghista Devid Moranduzzo ha deciso di cogliere anche l'occasione degli auguri di Natale per mandare una frecciata al sindaco di Trento, Alessandro Andreatta. Peccato che il biglietto augurale pubblicato in Fb non sia propriamente un modello di eleganza linguistica: se la prima versione, poi corretta, aveva dimenticato una doppia («soportare»), anche quella «ufficiale» non è del tutto scevra di errori o sviste. Sarà la fretta eppure a Natale mancano ancora alcuni giorni.

Lascia aperto il dubbio, infatti, la frase, a sua volta sintatticamente precaria, «Ciao ragazzi tranquilli questo sarà l'ultimo anno che dovremmo sopportare quest'uomo», stampata sopra un'immagine del sindaco accanto a un albero di Natale e a una foto del consigliere.

Dubbio non tanto per l'assenza di punteggiatura, per l'evidente cancellatura vicino a un apostrofo posticcio o per la firma che antepone il cognome al nome, ma per quel «dovremmo» che in realtà dovrebbe lasciare poco tranquilli i sostenitori di Moranduzzo. Un bel «dovremo» li avrebbe di certo rassicurati molto di più.

In ogni modo, gli auguri di buone feste sono bene accetti e contraccambiati.

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