Papa: no a raccomandazioni nel lavoro, basta illegalità
«Oggi, nel mondo del lavoro - ma in ogni ambiente - è urgente educare a percorrere la strada, luminosa e impegnativa, dell'onestà, fuggendo le scorciatoie dei favoritismi e delle raccomandazioni: sotto c'è la corruzione». Lo ha detto oggi il Papa nell'udienza con il Movimento Cristiano Lavoratori. Per Francesco le «compravendite morali» sono «indegne dell'uomo» e «vanno respinte», altrimenti «ingenerano una mentalità falsa e nociva, che va combattuta»: «quella dell'illegalità, che porta alla corruzione della persona e della società».
Secondo Bergoglio «educare aiuta a non cedere agli inganni di chi vuol far credere che il lavoro, l'impegno quotidiano, il dono di sé stessi e lo studio non abbiano valore». «Aggiungerei che oggi, nel mondo del lavoro - ma in ogni ambiente - è urgente educare a percorrere la strada, luminosa e impegnativa, dell'onestà, fuggendo le scorciatoie dei favoritismi e delle raccomandazioni: sotto c'è la corruzione».