Bottamedi in consiglio regionale nel gruppo Lega-Forza Italia
L'assessora regionale Violetta Plotegher (Pd) ha ritirato la sua firma dal ddl che aveva condiviso con Manuela Bottamedi
Più di qualcosa sul posizionamento politico traspariva da tempo, nelle frasi, nella terminologia, nelle prese di posizione (tra celebrazioni pompose del Tirolo unito che fu e critiche alle politiche sui profugh) della consigliera provinciale Manuela Bottamedi, eletta per il movimento Cinque stelle, poi transitata al Patt per poi uscirne rumorosamente meno di un paio di mesi fa.
Ieri Bottamedi ha comunicato ieri la propria adesione al gruppo Lega Nord-Forza Italia in consiglio regionale, che vede come capogruppo Giacomo Bezzi (Fi) e come altro componente Maurizio Fugatti del Carroccio.
Frattanto, l'assessora regionale al welfare Violetta Plotegher (Pd) ha ritirato ieri la sua firma dal disegno di legge che l'anno scorso aveva condiviso con Manuela Bottamedi (allora era consigliera del Patt) di contrasto all'abuso di alcol da parte di minori.
Lo ha comunicato ieri la stessa Plotegher in quarta commissione dove era in corso l'esame del disegno di legge specificando che elemento centrale della sua proposta è quello educativo e, per sentirsi più libera, ha ritirato la firma anche perché le posizioni tra le due firmatarie, da un anno a questa parte, si sono allontanate.
A fare scattare la decisione dell'assessora e consigliera provinciale del Pd sono state le frasi scritte su Facebook da Bottamedi in occasione dell'inaugurazione del LiberCaffè in piazza Dante in particolare la frase dove sostiene che intorno ci sono «solo i soliti fancazzisti di colore».
«Come persona pubblica, che fa politica - spiega Plotegher - io mi considero responsabile anche del linguaggio che uso. Non si tratta di negare i problemi ma di rispetto. Noi abbiamo un ruolo educativo e rispetto alla bellezza dell'apertura del bar alla Palazzina Liberty, che può riqualificare una piazza e per la quale tanti hanno lavorato, mi dispiace che si guardi ai problemi in questo modo. È un approccio che non mi appartiene». Plotegher conferma invece il suo impegno sul tema del contrasto al problema dell'alcolismo tra i giovanissimi sul quale presenterà le sue proposte.
Bottamedi ha detto di essere sconcertata di fronte a questa scelta, perché il disegno di legge è stato condiviso e comune è l'obiettivo: lottare contro una piaga sociale alla quale sono esposti i minori.
L'ultimo rapporto del Servizio di alcologia dell'Azienda sanitaria, ha ricordato, ha messo in evidenza che in Trentino il 18,3% dei minori adotta comportamenti rischiosi, una percentuale sopra la media nazionale. I più a rischio sono i ragazzini tra i 16 e 17 anni. «Ora - ha detto Manuela Bottamedi - per motivi che esulano da questo disegno di legge, cioè la questione di piazza Dante, Plotegher ha annunciato il ritiro della sua firma. In tanti anni d'insegnamento ho avuto decine di ragazzi extracomunitari senza mai discriminare nessuno. Li ho tutti trattati nello stesso modo e quindi che adesso una collega, con la quale ho condiviso una proposta di legge, solo perché un giornale locale ha parlato di un mio supposto razzismo, ritiri la sua firma mi ferisce ancora di più. Detto ciò porterò avanti questo disegno di legge».