Omofobia, passa in consiglio provinciale la mozione che impegna la Giunta a decidere come contrastarla
È stata approvata dal consiglio provinciae la mozione che impegnerà la giunta a decidere quali provvedimenti adottare per contrastare l'omofobia. L'opposizione spaccata. Filippo De Gasperi (M5S) ha votato a favore. Si è astenuto Walter Kaswalder (Patt).
Approvata mozione contro discriminazioni omofobiche. A nome della Giunta assicuro che il lavoro inizierà quanto prima.
— Sara Ferrari (@SaraFerrariTn) 10 maggio 2016
[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"1269731","attributes":{"alt":"","class":"media-image"}}]]
Non riuscendo a trovare l'accordo al proprio interno per portare fino in fondo l'impegno ad approvare il disegno di legge di iniziativa popolare di contrasto all'omofobia, i capigruppo di maggioranza Alessio Manica (Pd), Lorenzo Ossanna (Patt), Gianpiero Passamani (Upt) e Giuseppe Detomas (Ual) hanno presentato una mozione, che riassume gli impegni contenuti nel disegno di legge e che sarà posta all'ordine del giorno della prossima seduta del consiglio provinciale del 10 maggio.
La giunta viene chiamata a: «Promuovere la realizzazione dell'uguaglianza sostanziale degli individui, anche della loro dimensione affettiva, e garantire la parità di diritti di ogni persona, considerando ogni discriminazione legata all'orientamento sessuale, all'identità di genere o alla condizione di intersessualità come una violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali».
Si prevede inoltre di «individuare misure per il superamento delle condizioni di discriminazione fondate sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sull'intersessualità e sensibilizzare sui fenomeni dell'omofobia, della transfobia e del bullismo omofobico; a promuovere iniziative tese ad evitare ogni discriminazione per l'accesso agli interventi e ai servizi provinciali; a promuovere la creazione di reti territoriali contro le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere, per la realizzazione di interventi di iformazione, sensibilizzazione e diffusione di buone prassi, nell'ambito dei soggetti del sistema integrato dei servizi sociali».
Si parla poi di scuola dove si dice che la giunta si impegna a «sostenere, coinvolgendo le istituzioni scolastiche e formative, azioni di sensibilizzazione, volte al contrasto del bullismo omofobico» e per quanto riguarda il mondo del lavoro a «favorire opportunità lavorative ed eventuale riqualificazione professionale delle persone che per motivi derivanti dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere, sono discriminate o esposte al rischio di marginalizzazione o esclusione lavorativa».