In Italia la Fiat Panda più amata dai ladri

La Panda dà soddisfazione sempre. La mini utilitaria della Fiat è un «mito» anche per la microcriminalità. Lo dicono i dati sui furti d’auto, che nel 2015 peraltro sono calati del 6%, con la Campania che continua ad essere la regione più colpita da questo fenomeno. La Fiat - in particolare Panda e Punto - si confermano le vetture preferite dai ladri. È questo il quadro emerso nel corso della tavola rotonda che si è svolta presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, promossa dalla Polizia di Stato e da LoJack Italia, Rivoluzione furti auto.

Così cambiano le tecniche dei ladri. Complessivamente, l’anno scorso sono state 114.121 le autovetture rubate, a fronte delle 120.495 oggetto di furto nel 2014: di quelle sottratte ben 50.821 sono state recuperate. In dettaglio, la Campania si conferma la regione d’Italia più colpita con ben 23.682 furti e oltre 8mila veicoli rinvenuti.

Seguono il Lazio (18.709 furti) e la Puglia (oltre 17mila le sottrazioni). Nella «black list», la prima regione del Nord  risulta essere la Lombardia dove si segnalano - nel 2015 - 15.093 furti con circa 7mila rinvenimenti. Le regioni più vessate dal fenomeno (Campania, Lazio, Lombardia, Puglia e Sicilia) rappresentano da sole quasi l’80% di furti segnalati e denunciati in tutta Italia.

Rispetto al 2014, però, in alcune regioni - nonostante i numeri piuttosto bassi - si è registrato un incremento significativo delle sottrazioni d’auto: ne è un esempio la Basilicata dove nel 2015 sono stati circa 400 i furti, con un incremento del 21,4% contro i 328 dell’anno precedente. Stessa sorte anche per due regioni del Nord, Trentino e Valle d’Aosta: in questi due casi l’incremento registrato rispetto al 2014 è rispettivamente del 31% e del 23%.

La tipologia ed il numero dei veicoli asportati è eterogenea, anche se continuano ad essere le utilitarie le auto più richieste dai ladri nel 2015 (da sole rappresentano il 35% del totale dei furti): al primo posto la Fiat Panda (oltre 11mila quelle sottratte), seguita da Punto (8.742), Cinquecento (6.669), Lancia Y (4.089) e Uno (3.476).

Nel mirino dei ladri anche le vetture di pregio con Audi A3 al primo posto (845 sottrazioni nel 2015), seguita da un’altra vettura della stessa famiglia, la Audi A4 (755). Al terzo posto della classifica dei furti «premium» la Bmw 320 (697), quarta la Mercedes A180 (457) e la Audi Q5 (449).

Non mancano i fuoristrada che pesano per l’1,8% sul totale dei furti: primo il Range Rover (548), seguito da Qashqai (444), Rav4 (303), Evoque (299) e Sportage (251). Come segnalato dalla polizia, tra i problemi maggiori registrati nell’ultimo anno, l’utilizzo da parte dei ladri di tecniche sempre più sofisticate: sono più frequenti infatti i casi di furti hi-tech, portati a termine con dispositivi ad alta tecnologia. Oltre a questo, come segnalato dalla polizia, la presenza di organizzazioni criminali strutturate che impostano la propria attività in maniera più complessa, con il fine anche di esportare dall’Italia i veicoli oggetto di furto, attività questa particolarmente redditizia.

«Il fenomeno dei furti di auto - evidenzia Massimo Ghenzer - presidente di LoJack Italia, - ha subito negli ultimi anni una decisa evoluzione con il forte coinvolgimento delle organizzazioni criminali nel business internazionale e il crescente utilizzo di dispositivi tecnologici in grado di sottrarre in pochi secondi veicoli di ultima generazione senza danneggiarli. Per contrastare il fenomeno, LoJack da dieci anni opera al fianco di forze dell’ordine e delle vittime, e il suo ruolo di intelligence tecnologica e sul campo è oggi ancora più strategico».

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