Scrittore e cannibale? L’accusa a Sorokin
Il celebre scrittore russo Vladimir Sorokin è stato querelato per «istigazione al cannibalismo».
Un gruppo di attivisti accusa l’autore, spesso critico nei confronti del Cremlino, per il «contenuto estremista» del racconto «Nastya» in cui una ragazza di 16 anni viene cucinata al forno dai genitori. Lo riporta il Moscow Times.