Boschi a Tenna: un'Italia più stabile se passa la riforma

Il ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi a Tenna, con Dellai, difende la sua riforma costituzionale

«Con il referendum costituzionale si apre la possibilità di scrivere insieme una nuova pagina per il nostro Paese»: così i ministro per le riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, a Tenna, intervenendo al convegno di due giorni (oggi e domani) «Italia, Europa, Mondo: tra realtà, riforme e visioni» che si svolge all'Hotel Margherita di Alberè.

«I principi fondamentali della Costituzione - ha aggiunto il ministro ripetendo un concetto spesso utilizzato anche la premier Renzi - non vengono toccati. La scelta ora è di tutti noi: tutti siamo padri e madri costituenti.

Se vincerà il sì avremo strumenti più efficaci per affrontare nuove riforme, avremo un Paese più stabile, sarà più facile programmare», ha aggiunto il ministro, difendendo l’operato del suo governo anche in economia.

Quanto al’lautonomia,. Boschi afferma che «i virtuosi» ne avranno di più.
Sui criteri di definizione delle virtù si vedrà, ma il ministro ha riferito un retroscena: «Ricordo che Lorenzo (Dellai. ndr) e altri amici mi hanno chiusa nella stanza a Roma per ore per discutere sulla questione autonomia».

L'incontro nazionale, anche con l'ex ministro e fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi, è promosso dal movimento politico Democrazia solidale, presieduto da Lorenzo Dellai, che poco fa ha accolto l'esponente del governo, impegnata in questo periodo nella serrata campagna a favore del sì nel referendum costituzionale d'autunno.

«Ci interessa - spiega Dellai - una analisi approfondita di ciò che sta accadendo in Italia e in Europa. L'opera di ricostruzione non riguarda solo il drammatico terremoto che ha colpito l'Italia centrale, ma il tessuto civile e sociale di un Paese che per troppo tempo ha consumato le proprie riserve non solo materiali senza investire nel suo futuro. Per questo consideriamo le riforme istituzionali in corso come un iceberg sotto il quale vi è una grande opera di riforma a trecentosessanta gradi. Una riforma che interpella tutti i cittadini, i corpi intermedi, i territori e tutte le culture politiche, ivi compresa quella del cattolicesimo democratico alla quale apparteniamo».

A Tenna anche viceministri all'agricoltura e agli esteri Andrea Olivero e Mario Giro, il membro del cda della Rai Franco Siddi, la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, oltre ai parlamentari di Democrazia solidale, coordinatore Paolo Ciani e a numerosi ospiti.

Le conclusioni politiche saranno affidate allo stesso Dellai.

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