Visita a sorpresa del Papa ad Amatrice Francesco nella scuola del Trentino
Papa Francesco è arrivato alle 9.10 ad Amatrice. Ha raggiunto la città simbolo del terremoto a bordo di una Golf con i vetri oscurati ed è entrato nella scuola provvisoria realizzata dalla Protezione civile del Trentino per incontrare alunni e insegnanti. Ha ricevuto dal dirigente Stefano De Vigili una felpa della Protezione civile trentina.
Accompagnato dal vescovo di Rieti mons. Domenico Pompili, il Papa si è recato in visita alle popolazioni vittime del terremoto del 24 agosto.
Una scossa di magnitudo 3.6, nettamente avvertita dalla popolazione, è stata registrata alle 14.41 a sette chilometri da Norcia, dove il Papa potrebbe recarsi tra poco in visita alle popolazioni colpite dal sisma.
Il comune più vicino all'epicentro - due chilometri - è quello di Castel Sant'Angelo sul Nera, in provincia di Macerata. In precedenza, alle 14.21, una scossa di magnitudo 2.1 si era verificata in provincia di Rieti, con epicentro a due chilometri dalla frazione di Greccio.
«Non sono venuto prima per non dare fastidio – ha detto il pontefice che ha pregato in silenzio davanti alle macerie – per non creare problemi, tenuto conto delle vostre condizioni».
Il Papa ha visitato la scuola elementare costruita in poco tempo dalla Protezione Civile del Trentino, incontrando il dirigente generale Stefano De Vigili. Nel frattempo procede la costruzione anche del liceo. In questi giorni si stanno posizionando i moduli prefabbricati. Anche il liceo, come la scuola elementare, sarà colorato.
Sono attualmente oltre 60 gli uomini dei vigili del fuoco volontari e permanenti, il personale del servizio prevenzione rischi, il Dipartimento provinciale della Protezione civile, la Croce Rossa, i NuVolA , i volontari del nucleo tecnico di cui fanno parte anche gli ingegneri volontari, impegnati ad Amatrice.
In visita in forma strettamente privata, il papa è stato accolto dagli studenti delle elementari e delle medie che gli hanno donato alcuni disegni. Francesco li ha abbracciati e salutati uno ad uno e si è intrattenuto con loro ad ascoltare i racconti dei ragazzi. Dopo la visita alla scuola, dove si è intrattenuto circa 20 minuti con alunni e insegnanti, Papa Francesco ha raggiunto la zona rossa e accompagnato dai vigili del fuoco si è incamminato lungo Corso Umberto I tra le macerie.
Da solo e in silenzio, si è fermato davanti alle macerie per pregare.
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"Vi sono vicino e prego per voi", ha detto il Papa parlando con i terremotati. Lo riferisce un tweet dell' Osservatore Romano.
"Non sono venuto prima per non creare problemi tenuto conto delle vostre condizioni. Non volevo dare fastidio", ha detto il Papa ai terremotati di Amatrice secondo quanto riferito dai media vaticani.
Papa Francesco si è rivolto con parole di ringraziamento ai vigili del fuoco che lo hanno accolto nella zona rossa di Amatrice. «Ogni giorno prego per voi affinchè non dobbiate lavorare, perchè il vostro lavoro è un lavoro doloroso. Sono io che devo ringrazio voi».
Il papa ha ascoltato il responsabile della comunicazione di emergenza Luca Cari, che gli spiegava gli interventi di soccorso e ha chiesto di poter fare una foto con tutti i vigili del fuoco.
«Voglio una foto con loro perché sono quelli che salvano la gente».
Papa Francesco ha sostato anche alla residenza sanitaria assistenziale del San Raffaele a Borbona (Rieti), che accoglie ospiti non autosufficienti e non assistibili a domicilio. È quanto si apprende da ambienti vaticani.