Studio: giovanissimi nel Web famiglie poco consapevoli
Cresce l’utilizzo del Web da parte dei giovanissimi, che trovano in Internet una fonte inesauribile di informazioni, sulla sessualità ma soprattutto sulla salute, cercando sintomi e malattie, fino alle autodiagnosi.
Secondo un’indagine di Telefono Azzurro insieme a Doxa Kids, c’è una costante crescita di utenti under 13, le cui giornate sono caratterizzate da una frequente presenza fra le pagine e le chat dei principali social network: il 73% di essi usa abitualmente Whatsapp, il 44% Facebook, seguito da Instagram (35%), Snapchat (13%) e Twitter, il 10,8%.
A fronte di questo uso massiccio di Web e di social network da parte dei bambini e ragazzi, l’indagine evidenzia una mancanza di consapevolezza da parte delle famiglie: il 67% dei genitori, ad esempio, non sa cosa sia il sexting, cioè la condivisione online di testi, video o immagini sessualmente espliciti e l’81% non conosce il fenomeno del sextortion, cioè l’estorsione volta a ottenere favori sessuali oppure denaro mediante l’utilizzo del web, al fine di costringere la vittima a pratiche di tipo sessuali o al pagamento di somme di denaro per evitare la diffusione di immagini compromettenti.
I ragazzi sembrano mediamente consapevoli dei rischi di Internet: ben il 48% degli intervistati ha paura di incontrare online persone che non sono chi dicono di essere, e in generale il web non viene percepito come un posto sicuro, ma terreno fertile di discorsi d’odio e contenuti offensivi, soprattutto che riguardavano l’orientamento sessuale (23%). Ma il 12% pensa che il sexting non abbia conseguenze negative.