Il Papa a Carpi: la visita a 5 anni dal terremoto
Papa Francesco è arrivato a Carpi, per la visita che oggi fa alle zone colpite nel 2012 dal terremoto dell'Emilia. Papa Francesco è giunto a bordo della 'papamobile' aperta in Piazza Martiri a Carpi, prima tappa della sua visita nella Bassa Modenese, a cinque anni dal sisma che colpì l'Emilia nel maggio del 2012. Il Pontefice è stato accolto dall'entusiasmo della folla che ha iniziato a gremire la piazza centrale della cittadina fin dalle prime ore del mattino.
Papa Bergoglio celebrerà la messa domenicale sul sagrato della Cattedrale, inaugurata la settimana scorsa dal segretario di Stato Pietro Parolin, dopo la ricostruzione post-sisma. Tanti gli striscioni inneggianti al Papa tra cui uno sollevato da diversi bambini in cui è scritto 'We love (San) Francesco'. Ad accogliere Papa Bergoglio, oltre ai vescovi dell'Emilia Romagna capeggiati dall'arcivescovo di Bologna e presidente della Cei regionale, monsignor Matteo Maria Zuppi, alcuni esponenti della politica come il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, i parlamentari Carlo Giovanardi e Matteo Richetti e l'eurodeputata Cecile Kyenge.
L'elicottero del Pontefice è atterrato al campo di rugby e pista di atletica "Dorando Pietri" della cittadina emiliana. Due saranno i momenti centrali della visita: la messa di questa mattina in Piazza Martiri a Carpi e l'incontro con le popolazioni terremotate questo pomeriggio a Mirandola.
Nell'immensa spianata davanti alla Cattedrale - inaugurata sabato dal segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin a conclusione della ricostruzione post-sisma - tanti fedeli sono arrivati già prima delle 3 del mattino ma c'è chi, da mezzanotte, si è accampato, con tanto di copertina, per aspettare il Pontefice.
"Sono qui da mezzanotte - racconta Matteo di Carpi - ne vale la pena. Francesco è un Papa che sta molto in mezzo alla gente. La sua vicinanza si sente forte: si vede e si sente che ama le persone, che si preoccupa, soprattutto di quelle in difficoltà: vale la pena di essere qui". E mentre la piazza e le vie vicine brulicano di fedeli, volontari e scout corrono da una parte all'altra per aiutare i tanti che chiedono informazioni, i tanti che hanno preso posto sulle 15.000 sedie preparate per assistere alla funzione, iniziano a pregustare l'incontro con il Papa.
"Noi - racconta Annamaria Bulgarelli, carpigiana in piazza con il figlio - siamo qui dalle 3, ma c'è chi è arrivato prima. Quella del Papa è una presenza forte: la sua è una vicinanza che si sente forte, come quella di un padre. E' davvero, come diceva, il pastore in mezzo alle sue pecore, il pastore che odora delle sue pecore. Ci porta la speranza e la fede: è lui che tiene insieme le anime della Chiesa, è lui che occupa gli spazi con la sua presenza, lasciando un segno".
Quella di Papa Francesco è la seconda visita di un Pontefice, nella Bassa Modenese, dopo il sisma del 2012. A un mese dalle scosse che colpirono l'Emilia fu Papa Benedetto XVI, il 26 giugno di quell'anno a portare il suo segno di vicinanza toccando la stessa Carpi e la 'zona rossa' di Rovereto di Novi.
Per la trasferta modenese del Papa - che atterrerà in elicottero nel campo da rugby di Carpi verso le 9.45 - sono stati preparati in Piazza Martiri davanti alla Cattedrale 15.000 posti a sedere. L'ingresso per i fedeli era previsto dalle 6 ma molti sono arrivati ben prim : potranno seguire la messa presieduta da Francesco alle 10.30 sul sagrato della basilica da quattro maxi-schermi. Oltre ai posti a sedere, sono previste altre aree con posti in piedi e maxischermi: una da circa 6.000 persone Piazzale Re Astolfo, una da 3.000 persone in Piazza Garibaldi e una da 30.000 persone in Piazza della Resistenza.
Dopo avere celebrato la messa domenicale - in cui è prevista la benedizione di tre prime pietre: della chiesa nuova della parrocchia di Sant'Agata di Carpi, della casa di esercizi spirituali di Sant'Antonio in Mercadello e della cittadella della carità di Carpi - il Papa reciterà l'Angelus per poi pranzare nel Seminario vescovile e incontrare sacerdoti, seminaristi e religiosi. Nel pomeriggio, il trasferimento in auto a Mirandola, dove Francesco visiterà il Duomo, ancora inagibile dopo il sisma del 2012 e terrà un discorso sulla piazza attigua. Ultima tappa la parrocchia di San Giacomo Roncole, per un omaggio alla stele dedicata alle vittime del terremoto prima del rientro in Vaticano con il decollo dell'elicottero, previsto alle 17.30 dal vicino campo sportivo.
Duecento persone operative, tra volontari e soccorritori professionisti, di 118, Croce Rossa e Anpas. Mentre la notte è trascorsa senza alcun problema, sono stati quattro i malori lievi registrati all'arrivo dei fedeli stamattina a Carpi. Questi i primi numeri relativi all' assistenza sanitaria per la visita di Papa Francesco a Carpi. Piazza Martiri e dintorni sono presidiate da 30 squadre a piedi, 18 ambulanze e quattro posti medici avanzati, dislocati all' interno della stessa piazza, in via Garibaldi, in via Re Astolfo e in viale del Cipressi.
Decine di cittadini argentini a Carpi. "Un Papa argentino non ci capiterà mai più di vederlo dal vivo - spiega una famiglia residente a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, arrivata in piazza Martiri con la bandiera col sole -, dovevamo esserci. Per noi è favoloso. Francesco? E' sempre stato un Papa vicino al popolo e poi è anche di Buenos Aires, proprio la nostra città".