Brexit, scontro Londra-Ue «Devono saldare il conto»
«Non posso accettare la parola utilizzata di un ‘assegno in bianco’. Non è questione di un assegno in bianco, noi chiediamo di saldare il conto. Gli impegni che sono stati presi dalla Gran Bretagna. Non è un assegno in bianco».
Così il negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier rispondendo ad alcune domande dopo aver illustrato la bozza di mandato a negoziare con Londra.
Barnier ha precisato che «il Regno Unito dovrà onorare tutti gli impegni finanziari presi in quanto membro. Non è una punizione, né una tassa per l’uscita».
Per quanto riguarda la bozza di mandato a negoziare sulla Brexit «è in linea con l’approccio in due fasi» e si concentra «solo sulla prima parte. Dimostra dove vogliamo arrivare quando avremo finito la prima fase di negoziati. La Gran Bretagna dovrà mettere molta energia e fare grandi sforzi su queste questioni. Alcuni hanno creato l’illusione che la Brexit non avrebbe avuto maggiore impatto sulle vite, non è il caso. Servono soluzioni, precisioni legali e questo richiederà tempo».
Barnier, che ha sottolineato le posizioni «anche molto diverse» con la May, ha però evocato anche qualche punto in comune. Alla cena a Londra «con Theresa May ho avuto occasione di evocare una comune passione, che è quella di fare passeggiate in montagna. Andare in montagna insegna a mettere un piede davanti all’altro, perché il cammino può essere accidentato, si impara a fare attenzione ad eventuali incidenti, a risparmiare il respiro perché il cammino è lungo, e bisogna sempre guardare la cima, per me e per lei, il risultato».