Iran, spari in Parlamento Almeno tre persone ferite

Sono almeno 10 i morti degli attacchi di questa mattina al Parlamento di Teheran e al mausoleo Khomeini, mentre i feriti sono oltre 30: lo scrive in un tweet il gruppo dei media curdo Rudaw.
 
L’attacco da parte di quattro terroristi, di cui uno si è fatto esplodere al quarto piano dell’edificio, si è concluso dopo oltre tre ore, quando gli altri tre sono stati uccisi dalle forze di sicurezza.
 
Attualmente è in corso il controllo da parte della polizia in tutte le stanze e in tutti gli angoli dell’edificio per poter escludere la presenza di altri individui o eventuali ordigni.
 
L’Isis ha rivendicato gli attacchi terroristici attraverso l’agenzia Amaq, il canale ufficiale di propaganda del sedicente Stato islamico.


È di almeno dieci morti e una trentina di feriti il bilancio ancora provvisorio del duplice attacco terroristico sferrato questa mattina a Teheran, in due luoghi altamente simbolici: la sede del Parlamento iraniano e il mausoleo dell’imam Khomeini.
 
Attacco poi rivendicato nell’arco di un paio d’ore dall’Isis, attraverso l’agenzia Amaq. Due commando di quattro terroristi sono entrati quasi contemporaneamente in azione: al mausoleo di Khomeini due di loro si sono fatti saltare in aria, dopo aver aperto il fuoco contro le persone che si trovavano lì.
 
Un altro si sarebbe ucciso ingerendo una capsula di cianuro..
 
Tutti i terroristi sono comunque stati uccisi. Tra i civili ci sarebbe almeno un morto, un giardiniere. Allo stesso tempo al Parlamento il commando, entrato dall’ingresso principale travestito da donna con lo chador, ha iniziato a sparare con fucili automatici kalashnikov e pistole contro guardie di sicurezza, parlamentari e visitatori. Uno dei terroristi si è inoltre fatto saltare in aria, innescando la cintura di esplosivo che aveva indosso.

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