Dal 2018 anche le donne in pensione a 66 anni
A gennaio scatta l'unificazione dell'età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne con l'aumento di un anno per le dipendenti private e il passaggio a 66 anni e sette mesi.
L'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia sarà la più alta in Europa e il divario si accrescerà nei prossimi anni con l'adeguamento dell'età di vecchiaia all'aspettativa di vita e il passaggio atteso a 67 anni nel 2019.
In Germania è previsto il passaggio a 67 anni per l'uscita nel 2030, in Francia dopo il 2022 e nel Regno Unito nel 2028.
L’Italia «è la maglia nera in Europa per l’accesso alla pensione di vecchiaia e le donne sono ancora più penalizzate», afferma il segretario confederale Uil Domenico Proietti alla vigilia del confronto con il Governo commentando l’aumento dell’età delle lavoratrici private atteso per il 2018 e il confronto con l’età per il ritiro dal lavoro negli altri paesi europei.
«Bisogna - sottolinea - disporre una serie di interventi che introducano maggiore flessibilità in uscita per tutti e eliminino le disparità di genere che penalizzando le donne».