Lupo ucciso e appeso alla fermata del bus
Indagini in corso nel Riminese
La carcassa di un lupo grigio italiano, appesa con le zampe posteriore alla pensilina di una fermata dell’autobus è stata ritrovata questa mattina all’alba intorno alle 6.45 circa, a Coriano - nel Riminese - nella frazione di Ospedaletto, in via Montescudo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Riccione per le indagini.
L’animale appeso per le zampe ad una pensilina della fermata dell’autobus locale di trasporto urbano, è stato rinvenuto, senza vita ma ancora sanguinante: presenta al collo una ferita mortale provocata verosimilmente dall’esplosione di un colpo di arma da fuoco di grosso calibro.
A scoprire il corpo dell’animale sono stati alcuni ragazzini che stavano andando a scuola e che hanno dato l’allarme. Della scena sono state scattate delle foto già in circolazione, a quanto appreso, sui social network.
Dopo una prima accurata visita è stato disposto l’invio all’Istituto zoo profilattico per certificare la causa della morte e quant’altro possa essere utile alle indagini.
Dai primi accertamenti però è già emerso che l’animale presenta il cranio fracassato con numerosi fori nella testa che potrebbero essere i segni di una uccisione procurata con colpi di badile o forcone su un animale in qualche modo caduto in trappola e poi finito.
In un primo momento si era parlato anche di una ferita da arma da fuoco di grosso calibro. Ma secondo i veterinari non ci sarebbero evidenti i segni di perforazioni da proiettili ma soltanto le successive analisi potranno dare maggiori riscontri.
I Carabinieri di Coriano e della Forestale stanno seguendo alcune tracce e valutando diverse ipotesi investigative senza scartare nessun indizio. È stato anche lanciato un appello per esortare le testimonianze di chi avesse qualche particolare da riferire utile a individuare il colpevole del vigliacco atto barbarico che possono essere rese mettendosi in contatto con il 112 o con il 1515. Non sarebbe la prima volta che si trovano animali morti nella zona.
Infatti in prossimità dell’alto corso del fiume Marano, che costituisce un naturale corridoio ecologico di collegamento con le aree montane e collinari a maggiore naturalità e quelle pianeggianti, sono state rinvenute le carcasse di due esemplari maschi di lupo morti a causa dei traumi da investimento di auto.
Secondo i Carabinieri della Forestale gli esemplari, tutti giovani maschi, sono probabilmente provenienti dalle zone montane del Monte Carpegna e del Sasso Simone che, seguendo le prede (per lo più cinghiali) scendono verso valle, in ambienti estremamente urbanizzati e insidiosi, dove trovano la morte.