Asia Argento torna sulle molestie, «altri maiali cadranno»
"Le coscienze si stanno risvegliando, ogni maiale che cade é un titolo d'onore". Lo dice Asia Argento in un'intervista al Guardian, dopo le polemiche seguite alla sua recente denuncia di stupro contro Harvey Weinstein, produttore di Hollywood travolto da decine di accuse.
Nell'intervista l'attrice deplora anche le reazioni a cui ha dovuto far fronte in Italia, parla di mentalità "arcaica", ipotizza di lasciare il suo Paese definitivamente in estate. "Qui la gente non capisce che non mi puoi toccare, che non sono un oggetto", rincara, aggiungendo che le stesse donne sono a volte "talmente lobotomizzate dall'oggettificazione" femminile da "non essere consapevoli delle molestie". Asia afferma poi di "non avere molti amici nell'industria cinematografica italiana" e conclude: "In Francia la gente mi ferma per strada e mi ringrazia. In Italia mi guardano male, nessuno mi dice 'brava', e giuro che non é una paranoia. Da noi non so se devo andare in giro a testa alta o indossare un velo".