Bottamedi, vicino l'addio a Forza Italia «Però escludo altri approdi»
Come una fiammata, l'adesione della consigliera provinciale Manuela Bottamedi a Forza Italia, sembra destinata a spegnersi molto rapidamente. La capogruppo del partito di Berlusconi, infatti, dopo soli tre mesi dalla «chiamata» da parte della deputata e coordinatrice regionale Michaela Biancofiore ha già un piede fuori, delusa per la nomina di Maurizio Perego a commissario provinciale. Bottamedi, che già annovera una serie di passaggi, dal Movimento 5 Stelle, al Patt e poi al Gruppo misto, ora sta meditando di lasciare anche Forza Italia, dove era entrata inizialmente come possibile candidata alle Politiche, corsa a cui ha rinunciato lasciando il posto a Donatella Conzatti, mordendosi poi le mani dopo le elezioni.
«Michaela - spiega Bottamedi - aveva prefigurato il coinvolgimento e un lavoro di squadra. Invece con la nomina di Perego ha voluto ribadire il suo ruolo come unica detentrice del potere nel partito. Così, Giorgio Manuali, con cui stavo lavorando bene sul territorio, e io abbiamo buttato tre mesi di lavoro». Manuali ha annunciato di essersi dimesso da vicecoordinatore regionale proprio per protestare contro la scelta da lui non condivisa di Perego. «Esprimo totale solidarietà a Manuali - dice Bottamedi - lo capisco benissimo».
La coordinatrice regionale, Michaela Boancofiore , sulle dimissioni di Manuali dichiara: «Non c'è nulla di politico, perché non c'è dissenso sulla linea politica ma solo sul fatto che Manuali voleva Bottamedi al posto di Perego come commissario provinciale. Non riesco a capire l'acredine di Manuali verso Perego né la decisione di dimettersi da vicesegretario perché preferisce un'altra persona, mentre nel comitato regionale e nel consiglio regionale di Forza Italia c'era l'accordo».
Biancofiore ricorda inoltre che sono il coordinatore regionale e il vicecoordinatore regionale che hanno un potere politico e decidono le candidature non il commissario provinciale o dunque ora: «Visto che Manuali si è dimesso da vicecoordinatore, Perego potrebbe prendere il suo posto». La deputata si mostra delusa perché dice: «Manuali era stato espulso da Gardini e Bezzi e sono stata io a recuperarlo come vicecoordinatore per affetto dal ?94. Mi ha fatto male sul piano umano». Su Bottamedi invece Biancofiore dice: «Io l'ho chiamata in Forza Italia, ma non è pensabile affidare un incarico così importante a chi è entrato da soli tre mesi. Nei partiti seri come la Lega devi avere almeno due anni di militanza per meritare un ruolo».
Intanto, ieri Claudia Povoli a nome di una decina di membri del coordinamento regionale di Forza Italia, con un comunicato ha espresso «piena e totale solidarietà alla coordinatrice regionale Michaela Biancofiore, oggetto di attacchi personali e politici che non trovano alcuna giustificazione e risultano pretestuosi oltre che fondati su personalismi e ricerca di un proprio potere».
Intanto, l'altro consigliere provinciale di Forza Italia, Giacomo Bezzi , che già tre mesi fa, vista la sua mancata candidatura alle Politiche è entrato in rotta di collisione con Biancofiore, si è ormai defilato e guarda altrove per la sua ricandidatura alle Provinciali.