Festa Repubblica, il prefetto di Ragusa cita migrante morto
Il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza ha celebrato il 2 giugno ricordando tra l’altro il sacrificio di un giovane migrante eritreo, sbarcato lo scorso marzo a Pozzallo e morto al suo arrivo per la salute precaria, dopo essere stato detenuto nelle prigioni libiche.
«Segen, purtroppo, non ce l’ha fatta - ha detto il prefetto - ma ci ha lasciato alcune poesie, alta testimonianza dei suoi sentimenti e del suo calvario che deve indurre tutti noi a riflettere soprattutto quando giudichiamo tale fenomeno quasi che riguardasse un’umanità di serie B, mentre, si tratta di uomini e donne, che non senza disperazione e amarezza, scelgono di lasciare i loro paesi, le loro radici, i loro affetti, a rischio della vita nella consapevolezza che rimanendovi lo stesso rischio sarebbe una certezza».
A Pozzallo domani è previsto l’arrivo del neo ministro dell’Interno Matteo Salvini.