Crolla ponte Morandi su autostrada A10 a Genova
AGGIORNAMENTO: Sono in totale 440 le persone costrette a lasciare la propria abitazione a seguito del crollo che ha interessato questa mattina il ponte Morandi a Genova. Il numero potrebbe aumentare poichè sono ancora in corso le valutazioni sugli sgomberi. Lo rende noto il Comune di Genova.
La Protezione Civile del Comune di Genova ha provveduto finora a far evacuare 11 palazzi e la situazione è sotto monitoraggio costante.
Video: il ponte che non c'è più
Video: «Non c’erano avvisaglie»
Video: le ricerche tra le macerie
Video: l’ingegnere che aveva lanciato l’allarme
AGGIORNAMENTO: Sale a 35 il bilancio dei morti per il crollo del Ponte Moranti a Genova. Lo fanno sapere fonti dei vigili del fuoco
AGGIORNAMENTO: Al momento sono una cinquantina, secondo quanto riporta via twitter la Regione Liguria gli sfollati a causa del crollo del ponte Morandi, anche se il numero preciso non è ancora certo, si specifica. Sempre su twitter la Regione informa che nella zona colpita dal disastro sono stati chiusi gas ed elettricità.
AGGIORNAMENTO: «Le vittime» nel crollo del Ponte Morando di Genova «sono destinate a aumentare». Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi al termine della riunione in protezione civile a Genova con il governatore Toti e il sindaco Bucci, oltre ai vertici della protezione civile regionale.
AGGIORNAMENTO: Una donna è stata estratta viva, in questi minuti, da sotto le macerie della parte centrale della navata crollata. La donna è stata portata via in elicottero. Si apprende dai soccorritori. È la terza persona recuperata viva.
AGGIORNAMENTO: È di 22 morti il bilancio parziale delle vittime del pronte crollato a Genova, secondo quanto riferisce il vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi che è sul posto in contatto con le forze dell’ordine. Quattro le persone estratte vive.
Sono almeno una decina i dispersi che i soccorritori stanno cercando tra le macerie dopo il crollo del ponte. È quanto si apprende dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco sul posto. Il dato è confermato anche da fonti della prefettura.
AGGIORNAMENTO: Due dei feriti gravi per il crollo del ponte sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura. Lo riferiscono fonti mediche dall’ospedale San Martino. Dei due non si conoscono le generalità. Si tratta di una donna di circa 75 anni intossicata dai fumi a seguito di un incendio che ha interessato la sua abitazione dopo il crollo del ponte. Un uomo sui 30 anni ha un importante trauma toracico e un grave trauma cranico. Un terzo ferito, un uomo di 46 anni della Repubblica Ceca, è in codice giallo.
AGGIORNAMENTO: «Sono già almeno 22 le vittime e 8 i feriti recuperati. È chiaro che è la più importante tragedia su un ponte di questa importanza che si è verificato in Europa negli ultimi anni. Il bilancio purtroppo pensiamo che si aggraverà. È chiaro che in questo ore bisogna capire cosa è succeso, ci saranno stati problemi legati all’ultima calamità, ma è impensabile che nel 2018 un ponte possa venire giù i questa maniera». Così il vice ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ai microfoni di Sky Tg24. «Bisognava intervenire prima in maniera più drastica per deviare il traffico autostradale dei mezzi pesanti, con il senno di poi è facile ragionare, ma è evidente che un crollo come questo non è accettabile per un Paese come l’Italia», ha aggiunto.
AGGIORNAMENTO: «Il crollo di ponte Morandi è una immane tragedia per la nostra città». Sono le prima parole del sindaco Marco Bucci sul crollo del ponte autostradale Morandi dell’A10. «Il Comune di Genova sta coordinando i soccorsi con la Regione Liguria e i Vigili del Fuoco. Ci stiamo concentrando sulla ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie e per la messa in sicurezza della zona. Questa situazione creerà evidenti problemi alla nostra città, ma dobbiamo reagire da subito con forza e orgoglio».
AGGIORNAMENTO: «In questi 60 giorni di governo abbiamo dato immediatamente mandato di lavorare sulla manutenzione e la messa in sicurezza, con un progetto per il monitoraggio dei attraverso dei sensori. Tanti ponti italiani, quasi tutti costruiti tra gli anni ‘50 e ‘70, hanno bisogno di manutenzione ordinaria. Questo governo e questo ministero metteranno i soldi lì, per evitare che capitino ancora tragedie di questo tipo. Da cittadino italiano mi dispiace constatare come sulla manutenzione ordinaria non si sia fatto a sufficienza e questi fatti ne sono la testimonianza». Così al Tg1 il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, in merito al crollo del Ponte Morandi a Genova. «Siamo in contatto con Autostrade e il Dipartimento Trasporti e Infrastrutture e le prime informazioni sembrerebbero dire che è un fatto eccezionale e che la manutenzione fosse stata fatta, ma non può essere così. Queste tragedie non possono e non devono capitare in un Paese civile come l’Italia. La manutenzione viene prima di ogni cosa e chi sarà verificato come responsabile deve pagare fino all’ultimo. Non è possibile vedere immagini di questo tipo, stiamo verificando e nelle prossime ore ci saranno maggiori informazioni», ha aggiunto.
AGGIORNAMENTO: Le immagini aeree riprese dai vigili del fuoco confermano che le campate del ponte Morandi crollate al suolo a Genova hanno investito in prevalenza l’area del torrente Polcevera e la ferrovia, colpendo, tra gli edifici sottostanti, il centro Amiu e un’altra palazzina. Sono rimaste in piedi, invece, le campate laterali del viadotto che sovrastano, oltre ad Ansaldo Energia, almeno quattro grandi condomini con decine e decine di appartamenti.
AGGIORNAMENTO: Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte andrà stasera a Genova, in prefettura. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi. Dopo il crollo del ponte che ha causato diverse vittime, il premier ha deciso di recarsi subito sul luogo e resterà nel capoluogo ligure anche domani.
AGGIORNAMENTO: «Qui c’è l’inferno». È quanto ripetono i soccorritori impegnati nella ricerca e nel recupero di persone sotto le macerie dopo il crollo del ponte Moranti a Genova. «Il fatto che abbia smesso di diluviare - spiegano - per fortuna ora può rendere più agevoli le ricerche e i soccorsi».
E' crollata una lunga porzione del viadotto Morandi su cui corre l'autostrada A10. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri.
Sono undici, al momento, le vittime accertate del crollo del ponte Moranti a Genova. Tra questi anche un bimbo. Lo riferiscono la Viminale aggiungendo che altre 5 persone risultano ferite e sono in codice rosso.
IL VIDEO DEL MOMENTO DEL CROLLO
«ODDIO ODDIO, MI SENTO MALE»
Ci sarebbero una decina di mezzi coinvolti nel crollo. Lo riferiscono i soccorritori.
Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto Morandi a Genova. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena.
Alcuni testimoni che in auto si trovavano vicino al ponte Morando prima del crollo hanno visto "un fulmine colpire il ponte". "Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte - ha detto Pietro M. all'Ansa - e abbiamo visto il ponte che si andava giù".
Una persona è stata estratta viva dalle macerie del Ponte Morando a Genova. La persona viene trasferita con l'elicottero dei vigili del fuoco all'ospedale San Martino.
Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte dell'autostrada crollato a Genova, mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera. È quanto riferiscono fonti dei carabinieri che stanno intervenendo sul posto. In via precauzionale sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parta di ponte che non è crollata.
Il crollo del viadotto ha sfiorato i capannoni di Ansaldo Energia, una delle principali industrie di impianti per la produzione di energia d'Italia. L'ingresso della fabbrica si trova proprio sotto il viadotto ma il crollo ha interessato una campata situata a pochi metri di distanza che è precipitata su un parcheggio che a quanto sembra in quel momento era vuoto. In questi giorni Ansaldo è chiusa ma nel sito lavorano alcune persone per la manutenzione.
Il viadotto Polcevera dell'autostrada A10, chiamato ponte Morandi poichè intitolato a Riccardo Morandi, attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano.
Progettato dall'ingegnere Riccardo Morandi, fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d'Acqua. È noto come "Ponte delle Condotte" dalla società che lo costruì, ma anche "Ponte di Brooklyn" per una forma che richiama molto vagamente il celebre ponte americano.
Ha una lunghezza di 1.182 metri, un'altezza al piano stradale di 45 metri e 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza; la luce massima è di 210 metri. Venne edificato con una struttura mista: cemento armato precompresso per l'impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile. Il ponte venne inaugurato il 4 settembre 1967 alla presenza del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Dalla sua costruzione, il ponte ha sempre fatto discutere; negli anni è stato oggetto di manutenzioni profonde.