Di Maio: «Reddito di cittadinanza parte nel 2019»
"Nel 2019 deve partire il reddito di cittadinanza. Nella legge di bilancio di fine anno dobbiamo mettere le coperture. La domanda interna si può creare se dai la possibilità di reiserirsi a chi, e sono 5 milioni, è sotto la soglia dell'autosufficienza". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio alla festa del Fatto Quotidiano, a Marina di Pietrasanta (Lucca), intervistato da Peter Gomez, aggiungendo: "Non voglio dare soldi alle persone per starsene sul divano a fare niente. Se io ti do un reddito tu ti prendi i tuoi impegni, lavori otto ore per il tuo comune, ti devi formare".
Sullo spread vicino ai 300 punti base "dobbiamo scegliere tra il giudizio di un'agenzia di rating o gli interessi dei cittadini. Non possiamo pensare di stare dietro ai giudizi di un'agenzia ma poi pugnalare alle spalle gli italiani. Per ascoltare quelle agenzie negli anni si sono fatti jobs act, legge Fornero e piaceri alle banche", ha aggiunto Di Maio.
"Quando nel Governo noi e la Lega non andiamo d'accordo ce lo diciamo", ha detto poi, "ormai ci conosciamo", "abbiamo un contratto di governo" e "siamo convinti che qualcosa di buono da fare per l'Italia in quel contratto ci sia".
"Nel 2019 deve partire il reddito di cittadinanza. Nella legge di bilancio di fine anno dobbiamo mettere le coperture. La domanda interna si può creare se dai la possibilità di reiserirsi a chi, e sono 5 milioni, è sotto la soglia dell'autosufficienza": "Non voglio dare soldi alle persone per starsene sul divano a fare niente. Se io ti do un reddito tu ti prendi i tuoi impegni, lavori otto ore per il tuo comune, ti devi formare".