Da due mesi nessuna notizia dell'attrice cinese Bingbing
Una stella inghiottita da un buco nero: la star del cinema cinese Fan Bingbing (nella foto) , dai cachet milionari e protagonista anche di blockbuster globali hollywoodiani della serie X-Men, anche cantante nonché modella, testimonial di Cartier e Vuitton, descritta da Forbes nel 2015 come la quinta attrice più pagata al mondo, è sparita nel nulla da almeno due mesi. L'ultima volta che è apparsa in pubblico è stato per una visita a un ospedale per bambini cardiopatici in Tibet. Poi più nulla. E il vuoto che si è aperto è amplificato dal fatto che l'attrice 36enne, estremamente popolare in Cina, ha ben 62 milioni di follower sul social di microblogging Weibo, l'equivalente cinese di Twitter, sul quale l'ultimo suo post risale al 2 giugno. E ora alcuni media occidentali hanno iniziato ad addentrarsi nel labirinto di informazioni parziali e indizi, apparsi e scomparsi come funghi sui media e i social cinesi.
E così emerge che lo scorso maggio un celebre presentatore televisivo e blogger, Cui Yongyuan, l'ha accusata di fatto di evasione fiscale, postando, con una serie di «omissis», un contratto per una megaproduzione cinese, «Cell Phone 2», con il suo nome e con l'indicazione di un compenso personale di 10 milioni di yuan (1,2 milioni di euro), dichiarato al fisco cinese, e un secondo contratto con un compenso di 50 milioni di yuan, circa 6,2 milioni di euro, oltre cinque volte di più. Una pratica doppia, una dichiarata l'altra nascosta, che nel gergo dello showbiz cinese si chiama «yin-yang», a indicare gli opposti fra loro complementari.
Lo studio di produzione per cui lavora Fan Bingbing nega qualsiasi frode e all'origine del gesto del presentatore Cui, secondo il giornale online Shanghaiist, potrebbe esserci un vecchio rancore con il regista del film in questione. E Cui, resosi conto di aver inguaiato l'attrice benché l'attacco non fosse diretto a lei, ritira tutto. Ma il danno oramai è fatto: a fine luglio un settimanale scrive che alla star è stato vietato di lasciare la Cina, ma la notizia sparisce quasi subito. Il suo nome riaffiora pochi giorni dopo, quando il giornale statale China Securities Daily assicura che è «sotto controllo e in attesa di giudizio» per evasione fiscale. Ma anche questa asserzione sparisce subito. Poi è il turno di un altro giornale online, SupChina, secondo cui la presunta inchiesta per frode fiscale è solo la «punta dell'iceberg» di una vicenda di prestiti illegali. Stesso destino anche per questa notizia: sparita quasi subito. Così da alcune settimane circola sul web e sui media ogni genere di congettura. Mentre molti osservatori del costume cinese si accorgono che l'attrice gode di un «quoziente morale» pari a zero. In un rapporto stilato dalle autorità a cavallo del biennio 2017-18, intitolato China Film and Television Star Social Responsibility Report, si sono fatte le pulci ad attori, cantanti, star tv, sportivi, celebrità: personaggi nei quali la gente si identifica e quindi capaci di contribuire alla crescita sociale della Cina se forniscono un modello comportamentale buono, se diffondono «energia positiva», di cui la crescita della superpotenza asiatica ha bisogno. Una valutazione che mette nel paniere il lavoro, le azioni caritatevoli e l'integrità personale: su 100 personaggi analizzati, meno di una decina è risultata promossa con voti alti. E fra questi non c'è Fan. Ma sulle motivazioni non c'è alcun indizio.