La commissaria Ue rilancia la Tav: «L'Italia mi ha detto che si farà»
Botta e risposta sul futuro della Tav fra Bruxelles e Roma, con la prima convinta che la seconda onorerà gli impegni e questa che invece nega. La commissaria Ue ai Trasporti Violeta Bulc ha affermato infatti di aver già parlato «un paio di volte» con il ministro Danilo Toninelli, che le avrebbe «assicurato che non deve preoccuparsi perché l'Italia onorerà gli impegni presi». E questa si è quindi detta «fiduciosa» che il governo «troverà il modo migliore per andare avanti e allo stesso tempo onorare gli impegni presi».
Dichiarazioni, però, che il ministero dei Trasporti si è affrettato a smentire, sottolineando che Toninelli ha sempre parlato con la commissaria «facendo riferimento all'analisi costi-benefici in corso sul Tav Torino-Lione e al contratto di governo che prevede di ridiscutere integralmente l'opera».
L'analisi potrebbe essere anticipata a novembre, ha annunciato lo stesso ministro dal Salone nautico di Genova, sottolineando che questa dovrà «intersecarsi» con un secondo studio legale e giuridico. Il caso della Torino-Lione era già stato al centro di un faccia a faccia fra Bulc e Toninelli il 13 luglio a Roma. Un incontro definito «cordiale» dal Mit, che non ha però sciolto il nodo della prosecuzione o meno del progetto, il cui costo totale è di 8,6 miliardi. Gli accordi attuali coprono 1,9 miliardi, il 41% dei quali (813,8 milioni) provenienti dal bilancio Ue. La scadenza per il completamento dell'opera è il 2030.