ARCO - L'altra mattina a San Giorgio i sentimenti più diffusi erano stupore ma soprattutto rabbia. Perché non è la prima volta e c'è il rischio che non sia nemmeno l'ultima visti i precedenti e considerato che su certi "obbiettivi" i malviventi sono passati due volte in appena 48 ore.

Prendendo di mira ancora una volta i garage di diverse abitazioni e alcune auto: da una di queste si sono presi la briga di rubare la batteria tagliando di netto tutti i cavi per fare più in fretta.

È stata una nottata decisamente quella tra martedì e mercoledì scorsi, per numerosi residenti della frazione arcense che hanno dovuto fare i conti con i ladri.

I malviventi si sono concentrati soprattutto su via Passirone e via S. Tomè: le vittime al momento risultano meno di una decina, 6-7 per la precisione, ma alcuni fino a mercoledì pomeriggio non avevano ancora sporto denuncia ai carabinieri (a differenza di altri). In alcuni casi i ladri hanno letteralmente sfondato le porte o i basculanti dei garage, senza che nessuno si accorgesse di nulla.

In un altro caso la finestra che si affaccia sul giroscale che porta nel garage di un'abitazione. Sono stati portati via tre mountain bike di discreto valore, alcuni attrezzi da lavoro, in una circostanza anche la batteria asportata dal motore di una Ford Fiesta, oltre a tutto quanto c'era all'interno del mezzo.

I malviventi dovrebbero essere entrati in azione tra le 4 e le 5 di mattina: in quel lasso di tempo un dipendente dell'azienda Arcese Trasporti che stava recandosi al lavoro ha visto quattro persone e quando ha rivolto verso di loro il fanalino della sua bicicletta il quartetto si è dato alla fuga.

Probabile che per portare via le mountain bike e gli attrezzi da lavoro i ladri abbiano usato un furgone.Tra via Passirone e via S. Tomè non ci si sono telecamere che potrebbero aiutare gli inquirenti.

L'altroieri, sia la mattina che nel pomeriggio, c'è stato un duplice sopralluogo dei carabinieri alla ricerca di elementi che possano dare un contributo concreto alle indagini.

Il raid dell'altra notte non è stato l'unico negli ultimi giorni. Il consigliere comunale (ex di maggioranza) Ugo Perini, che vive proprio a San Giorgio, chiede maggiori controlli e il ritorno della figura del vigile di quartiere: «Ci sono, anche di giorno, alcuni soggetti che girano indisturbati e fanno spesso i loro comodi - afferma Perini - E la sera ormai tanti residenti hanno paura di uscire. Servono maggiori controlli, puntuali e incisivi. Le forze dell'ordine hanno il loro lavoro da fare, l'istituzione della figura del Vigile di Quartiere potrebbe dare un contributo prezioso anche in termini preventivi». P. L.