Il nuovo consiglio è più «rosa» Alle donne 9 seggi su 35
Il neo eletto consiglio provinciale trentino è decisamente più «rosa» di quelli precedenti. Le donne elette sono nove, otto delle quali per la prima volta, rispetto alle sei della legislatura precedente. Ma la senatrice di Forza Italia Donatella Conzatti, che è anche nel direttivo del Comitato non Ultimi per la parità di genere, ha calcolato quante donne sono tra i primi dieci votati di ogni lista, considerando le prime dieci liste del 2013 e del 2018. E qui si raddoppia, passando da 22 donne su 100 candidati al top per preferenze a 42 su 100. «Siamo orgogliose - commenta - di aver voluto e ottenuto la legge sulla doppia preferenza di genere». Che in effetti ha pesato in questo risultato.
I numeri spesso sono rovesciati rispetto a cinque anni fa perché è rovesciato il risultato generale. Quest’anno tra i primi 10 candidati votati nella lista della Lega 6 sono donne e sono tutte elette. Nel 2013 tra i top leghisti per preferenze c’erano 2 sole donne, nessuna delle quali è stata eletta. Viceversa, tra i primi 10 votati del Pd ci sono 4 donne sia nel 2013 che domenica scorsa, ma cinque anni fa erano passate tutte e quattro, quest’anno solo una. La svolta si vede un po’ in tutte le liste. Futura 2018 ha 5 donne sui 10 candidati più votati, di cui una eletta. Anche Progetto Trentino ha 5 donne al vertice delle preferenze contro una nel 2013, ma non ne è passata nessuna. Ci sono 4 donne sui 10 candidati più votati del Patt con una eletta (una anche nel 2013 ma era l’unica nella top ten), nonché nell’Upt, nei 5 Stelle, in Forza Italia, in Fratelli d’Italia, ma con nessuna eletta.
Il consiglio provinciale che si appresta ad iniziare il suo mandato vede il rovesciamento degli equilibri politici e un ampio rinnovamento, con 20 nuovi ingressi e 15 conferme su 35. Il gruppo più numeroso, e più nuovo, è quello della Lega: col 27% dei voti, primo partito, e grazie alla legge maggioritaria, il Carroccio porta in consiglio 13 esponenti, di cui, come detto, 6 donne, più il presidente eletto Maurizio Fugatti. A parte il veterano Alessandro Savoi, gli altri sono nuovi: Mirko Bisesti, Roberto Failoni, Roberto Paccher, Giulia Zanotelli, Devid Moranduzzo, Stefania Segnana, Mara Dalzocchio, Denis Paoli, Vanessa Cattoi, Alessia Ambrosi, Katia Rossato, Ivano Job.
Gli alleati della coalizione di centrodestra sono Mattia Gottardi e Rodolfo Borga di Civica Trentina, Mario Tonina di Progetto Trentino, Walter Kaswalder degli Autonomisti Popolari, Giorgio Leonardi di Forza Italia, Claudio Cia di Agire per il Trentino, Luca Guglielmi di Associazione Fassa. In tutto 7 consiglieri che aggiunti ai leghisti fanno la maggioranza di 21 consiglieri.
All’opposizione siederanno in tutto 14 consiglieri: Giorgio Tonini, Alessandro Olivi, Sara Ferrari, Luca Zeni e Alessio Manica del Pd, Paolo Ghezzi e Lucia Coppola di Futura 2018, Pietro De Godenz dell’Upt, Ugo Rossi, Michele Dallapiccola, Lorenzo Ossanna e Paola Demagri del Patt, Filippo Degasperi e Alex Marini del Movimento 5 Stelle.